LA TREMENDA STRAGE
DEI COLOMBI (PICCIONI) DI CUI NESSUNO PARLA
Roma
(4 gennaio 2012) – Spesso si parla e con ragione delle stragi dei cani rumeni e
spagnoli, delle stragi di gatti e di tutte le altre specie protette, e degli
animali ammazzati dai cacciatori, mai o raramente si parla della vera e propria
tremenda strage dei Colombi Terraioli (piccioni che derivano dalla famiglia dei
Columba Livia- piccione selvatico) che
popolano le nostre città. Secondo alcune stime sono circa 4 milioni i piccioni
che vivono nelle città italiane, ma di questi ogni anno almeno 400.000 vengono
uccisi, sia in campagne di riduzione (cruenta) della popolazione autorizzate
dalle autorità pubbliche spesso con la scusa della motivazione sanitaria, sia e
soprattutto attraverso la diffusione indiscriminata di cibo avvelenato che
mangiato dai piccioni provoca in loro delle crisi fortissime che li porta a una
morta tremendamente dolorosa. Si tratta di una vera e propria strage che tra l’altro
va contro la legge in quanto i piccioni cosi come le altre famiglie dei colombi
sono uccelli protetti. Legge che però viene disattesa migliaia di volte ogni
giorni e per la quale sono ben poche le voci di protesta che si levano anche da
parte delle associazioni animaliste e protezionistiche. Sono molti gli errori
che si commettono comunemente quando si parla dei colombi terraioli, sostenendo
per esempio che essi portano malattie che possono diffondersi anche tra gli
uomini. Inoltre l’introduzione del sistema di dissuasori con gli spuntoni
metallici provoca spesso il ferimento di molti animali soggetti poi a infezioni
che se non curate ne provocano la lenta e dolorosa morte. Ora che la questione
dei piccioni terraioli e del contenimento della loro riproduzione sia una
vicenda tutt’altro che di facile soluzione siamo tutti d’accordo, ma non è
affidandosi alle doppiette dei cacciatori o allo spargimento incontrollato di
bocconi e grano avvelenato che si risolve il problema. Per questo motivo AIDAA
ha deciso di dedicare parte delle proprie attività di questo 2012 proprio alla
tutela dei piccioni terraioli , ed alla ricerca insieme alle autorità sanitarie
e governative di una modalità condivisa per arrivare ad un contenimento della
popolazione dei colombi attraverso la sterilizzazione, purtroppo ad oggi il
cibo sterilizzante spesso è anche cancerogeno, si tratta quindi di individuare
nuovi prodotti ma anche nuove strade che permetteranno di arrivare ad un
controllo della popolazione dei piccioni terraioli senza passare dall’eliminazione
cruenta di migliaia di animali ogni anno. Ma AIDAA chiede anche l’applicazione
della legge con punizioni severe da parte di chi usa il veleno per uccidere i
piccioni terraioli accusati (assurdamente) di essere portatori di malattie. Da
qui la decisione degli animalisti di AIDAA di proporre un tavolo tecnico di
confronto al ministero della salute per arrivare ad individuare le strade
condivise per arrivare al controllo
della popolazione dei colombi cittadini che però non passino assolutamente
attraverso questo tragico e demenziale sterminio.