Come ogni anno in questo periodo qualcuno si alza e punta il dito contro i ghiri per la riduzione (tutta da provare e verificare) della produzione delle nocciole. E ancora una volta l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - AIDAA alza le barricate a favore dei ghiri. "Siamo sinceramente stupiti di quanto leggiamo sulla stampa in questi giorni sul rischio che i ghiri facciano danni cosi grossi alle colture dei noccioli visto che gli stessi coltivatori di nocciole parlando della raccolta dello scorso anno parlavano di stagione in cui la nocciola sta vivendo un’ottima annata, determinata probabilmente da fattori biologici come il caldo e l’allontanamento volontario dei ghiri . Allora - continua l'il comunicato AIDAA- se lo stesso presidente dell'associazione GAL Nebrodi Francesco Calanna in un intervista dell'11 settembre del 2020 ad un quotidiano siciliano affermava che <Oltre ai problemi classici dei noccioleti, legati alle cimici e ai ghiri, negli ultimi anni la nocciola dei Nebrodi ha patito la concorrenza di prodotti di importazione, in particolare le nocciole provenienti dalla Turchia. Non è stata una concorrenza leale perché avvenuta fuori dalle logiche di mercato con un prodotto per il quale sono mancati spesso i controlli fitosanitari del caso coi rischi che ne derivavano. Negli ultimi anni sicuramente sono stati fatti tanti sforzi dai produttori e dalla politica per la valorizzazione del prodotto. Adesso è importante adoperarsi per dare i giusti input ad una filiera che può diventare un importante segmento economico. Al tempo bisogna tutelare i produttori dal punto di vista dei prezzi, affinché sia concesso loro il giusto riconoscimento per un impegno significativo e costoso e adoperarsi per ottenere il riconoscimento di qualità per la nocciola dei Nebrodi> ponendo quindi l'accento sulla concorrenza internazionale e sulla necessità di concedere ai produttori un aumento dei prezzi vista la qualità dei noccioli prodotti, questione che ci vede pienamente concordi, e limitandosi a definire i ghiri come uno dei problemi, dal suo punto di vista, classici per la produzione e aggiungiamo noi minori e controllabili non riusciamo a capire questa ennesima alzata di scudi contro i ghiri, i dati sono chiari, la produzione ottima, ma i prezzi sono bassi, quindi questi signori- conclude il comunicato degli animalisti- lascino in pace i ghiri e stiano sereni".
l'intevista citata nel comunicato
https://www.ilsicilia.it/nocciola-dei-nebrodi-unottima-annata-per-il-raccolto-e-per-il-rilancio/