sabato 18 gennaio 2020

CASE POPOLARI. INTRODUZIONE DI PUNTEGGIO PER FAMIGLIE CON ANIMALI

In Italia ci sono circa 7 milioni di cani ed altrettanti gatti che vivono nelle nostre famiglie e di questi la stragrande maggioranza vive in casa in perfetta simbiosi con la propria famiglia umana. Allora perché non inserirli nello stato di famiglia, e dare punteggi speciali nelle graduatorie delle case popolari alle famiglie con animali domestici?
Questo aiuterebbe sia come deterrente all’abbandono, sia ad avviare un percorso di riconoscimento dei loro diritti specifici e a garantire gli spazi adeguati nelle case assegnate.
Micio e Fido (ma anche i conigli di affezione e gli altri animali domestici) sono sempre più parte integrante delle nostre famiglie ed il loro inserimento nello stato di famiglia collegandoli direttamente alla persona che ne è il proprietario riconosciuto risolverebbe da subito migliaia di contenziosi che ogni anno affollano i tribunali della giustizia ordinaria in materia di affidamento dell’animale sia in caso di separazione delle coppie siano esse sposate o di fatto. 
Secondo l'AIDAA Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente  l’iscrizione del cane o del gatto di famiglia direttamente nello stato anagrafico di ciascun nucleo familiare oltre all’iscrizione all’anagrafe canina e felina (nello stato di famiglia infatti entrerebbe anche il numero di iscrizione all’anagrafe oltre ai dati di micio e fido) permetterebbe un maggior monitoraggio dei cani di proprietà fatto questo che ridurrebbe il fenomeno dell’abbandono e che permetterebbe di avviare da subito un sistema migliore relativo all’attività di accesso al servizio veterinario pubblico e privato. 
“Introdurre Micio e Fido nello stato di famiglia- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – è oggi un passo indispensabile che permetterebbe di sentire ancora di più componente della nostra famiglia micio o fido. Ma soprattutto – continua Croce – se i venti milioni di cani e gatti e di altri animali domestici fossero riconosciuti parte integrante della famiglia si aprirebbero prospettive molto importanti anche nelle condizioni di vita quotidiana, pensiamo ad esempio alla possibilità di dare punteggi specifici nelle graduatorie per l’accesso alle case popolari alle famiglie con animali domestici tenendo conto nelle graduatorie e nell’assegnazione degli appartamenti a chi ha animali domestici che dovrebbe avere case adeguate anche a micio e fido oltre ai componenti umani del nucleo familiare".