venerdì 1 marzo 2019

BOCCONI AVVELENATI. E' CACCIA A UNA DONNA NEL BOLOGNESE

Medicina (Bologna), 1 marzo 2019 - Si stringe il cerchio intorno alla persona che avrebbe lasciato polpette avvelenate, forse imbevute di stricnina, nei cortili delle villette delle vie Piave e Carducci, a Medicina. I sospetti si sono concentrati su una signora, conosciuta dai residenti, che, fra l’altro, pare abbia acquistato molta carne in un supermercato del paese.
L’ipotesi, infatti, è che l’abbia poi trasformata in piccoli bocconi avvelenati. Gli inquirenti, ad ogni modo, stanno controllando le immagini delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero contribuire a dare una svolta alle indagini e sono stati proprio alcuni residenti a mettere i carabinieri sulla strada giusta. Intanto i cortili dove sono state trovate le polpette avvelenate sono arrivati a quota cinque. Soprattutto giardini dove vivono cani di grossa taglia.
A spingere la donna a entrare in azione potrebbero essere stati l’abbaiare dagli amici a quattro zampe e le deiezioni non raccolte dai proprietari degli animali.
Intanto, gli inquirenti stanno facendo analizzare la carne usata per fare le polpette allo scopo di verificare se, effettivamente, possa essere stata trattata dalla donna attualmente sotto la lente. In paese, soprattutto nelle zona intorno alle vie Carducci e Piave, si è comunque creata una sorta di psicosi. I proprietari degli amici a quattro zampe evitano l’area dove sono state trovate le polpette, ma in ogni caso la preoccupazione rimane. In molti, tra l’altro, temono che a finire nel mirino possano essere anche le aree sgambamento cani. Natascia Perroni passeggia abitualmente con il cane nelle vie Carducci e Piave: «Abito nelle vicinanze e porto a spasso il mio Tonino – sottolinea –. E’ chiaro che siamo tutti preoccupati: impedire a un cane di mangiare una polpetta è molto difficile. Quando te ne accorgi è già troppo tardi. È un atto disdicevole che non ha giustificazione. E’ assurdo tentare di fare del male o uccidere un animale innocente».
Anche i gruppi WhatsApp si sono messi a caccia di chi lascia i bocconi avvelenati. I cittadini iscritti sono pronti a segnalare ogni persona sospetta attraverso i messaggi con il cellulare. I carabinieri, inoltre, stanno presidiando la zona: «Gli ho visti passare spesso in questi giorni – conferma un residente –. Si sono fermati in un gruppo di villette proprio affacciate su via Piave. Ho visto che raccoglievano le polpette. La presenza degli uomini dell’Arma è fondamentale per evitare che la responsabile torni in azione». I militari invitano i cittadini a segnalare al numero 0516971900 la presenza di persone sospette all’interno dei cortili delle case.