mercoledì 3 luglio 2013

OPERAZIONE. UN SINDACO GATTO IN OGNI COMUNE D'ITALIA


OPERAZIONE. UN SINDACO GATTO IN OGNI COMUNE D’ITALIA

Roma (3 luglio 2013) – UN SINDACO GATTO IN OGNI COMUNE D’ITALIA, questo è il titolo della nuova iniziativa promossa dall’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA rivolta ai comuni italiani piccoli e grandi con la quale si chiede ai sindaci ed agli amministratori di ogni comune di adottare in municipio un gatto nominandolo “micio sindaco” sulla scorta di quanto avvenuto a Gravellona Lomellina in provincia di Pavia dove il comune aveva adottato la gatta Pippi nominandola sindaco ad honorem, gatta che è venuta a mancare nei giorni scorsi lasciando un vuoto non solo negli amministratori e nei dipendenti del piccolo comune ma anche tra i cittadini che erano abituati a vederla scorazzare tra gli uffici comunali della picola cittadina.  La proposta che AIDAA rivolge ai sindaci ovviamente è in primis di adottare un randagio per ciascun municipio italiano (se ne sistemerebbero 8.000 in pochi giorni e non sono pochi) ma allo stesso tempo di promuovere tutte quelle iniziative atte a sviluppare una tutela dei felini in particolare di quelli randagi, favorendo la nascita di strutture di ospitalità gestite da associazioni ma finanziate in parte dai comuni, promuovendo campagne contro l’abbandono (fenomeno che nei mesi estivi è triplo rispetto a quello dei cani con abbandoni che arrivano a 60.000 gatti l’anno) e campagne di sterilizzazione obbligatoria per le colonie feline da realizzarsi insieme al servizio veterinario pubblico. “Noi chiediamo che ai gatti venga riservata la stessa attenzione che viene riservata ai cani- ci dicono Lorenzo Croce presidente AIDAA  e ANTONELLA BRUNETTI vice presidente nazionale dell’associazione- con campagne di sterilizzazione, e finanziamenti a chi della tutela dei gatti si occupa sul territorio, siano esse gattare o responsabili di rifugio. Anche per quanto riguarda i rifugi siamo a chiedere il controllo capillare di tutti i gattili per trovare e smantellare i gattili lager, che purtroppo cosi come i canili sono presenti in tutta Italia dove i gatti spesso vengono catturati per essere tenuti in gabbia, invece una politica di tutela dei mici passa dal riconoscimento delle colonie feline, ma anche da una attenta politica di controllo delle nascita, e per i gatti di proprietà chiediamo la costituzione dell’anagrafe felina nazionale ufficiale”.