domenica 28 luglio 2013

MI HANNO ROVINATO LA GIORNATA IN SPIAGGIA CON IL CANE

Riceviamo questo scritto da Tiziana Porcu che volentieri previo sua autorizzazione pubblichiamo. Vi invitiamo a leggerlo e a diffonderlo, perchè purtroppo di situazioni come questa se ne registrano a decine ogni giorno sulle spiagge italiane.
immagine di repertorio

Riporto quanto appena pubblicato su fb per indignazione.
Intendo promuovere il mail bombing contro questa amministrazione che ho visto oramai troppe volte macchiarsi di incuria e disinteresse nei confronti degli animali da affezione, nonchè fregarsene totalmente del problema dell'abbandono e del randagismo.
Problema che, anzi, non fa che incrementare con atteggiamenti cosi ottusi.
Tiziana P

Sant'Anna Arresi (CI) costa sud della Sardegna.
Una giornata come tante. Di mare e, per noi che abbiamo deciso di venire qui, di mare con cane al seguito.Spiaggia libera, niente servizi, niente bar, niente chioschi...un paradiso.
Dopo un'oretta di serenità sotto il sole, l'umanita decide che è tempo di ricordarci quanto fa ***** facendo arrivare l'uomo in divisa.
"Buongiorno, scusate ma devo chiedervi di andare via perchè il cane qui non può stare"
(inutile descrivervi la mia faccia ed i miei pensieri)
Io, senza scompormi ,dal basso del mio asciugamano lo guardo interdetta e rispondo: davvero? e il cartello di divieto dov'è scusi che mi dev'essere sfuggito?"
vigile: il cartello non c'è ma c'è un'ordinanza comunale che vieta la presenza di cani in spiaggia
io: capisco, però io mica me lo posso sognare che il sindaco di sant'anna fa le ordinanze, se non mi mette il divieto io il cane in spiaggia ce lo porto
vigile:mi dispiace, se non volete andare via vi devo fare il verbale
io:il verbale per aver infranto un divieto inesistente?
v:il divieto non è inesistente, esiste in tutto il territorio comunale
io:non lo metto mica in dubbio, ma se non mi mettete un cartello il verbale me lo fa sulla base di che?E' come se mi mettesse una multa per aver parcheggiato in divieto di sosta su una strada senza divieti.
v:no!non è la stessa cosa.
io (che comincio decisamente a perdere la pazienza) scusi ma mi prende in giro? Mio padre ha fatto il vigile per 40 anni, forse almeno le basi le conosco. Se il comune emette un'ordinanza o decide che su una strada ci sono dei limiti di velocità cosa fa aspetta che gli automobilisti passino in comune a leggerla o mette i cartelli?
v (che comincia ad arrancare su degli specchi scivolosissimi): non è lo stesso E POI A LIVELLO NAZIONALE è VIETATO PORTARE I CANI IN SPIAGGIA, NON C'è BISOGNO DI CARTELLI
io (lo confesso...a questo punto mi è tornato il buon umore perchè ho avuto la prova di avere di fronte un emerito coglione che nemmeno sa fare bene il suo mestiere..trattenendo a stento le risate): a livello nazionale? è vero esattamente il contrario e comunque guardi, faccia cosi, me lo compili 'sto verbale, sono proprio curiosa di leggerlo,intanto io faccio qualche foto e vedrà che non farà in tempo a strapparlo che l'avrò già contestato.
....
la discussione è andata avanti per un po'.Alla fine abbiamo scoperto che il verbale nemmeno poteva farlo perchè manco aveva il bollettario e gli ho detto che saremmo andati via (in realtà ci siamo spostati in una caletta qualche centinaio di metri piu avanti).
Al sindaco di Sant'Anna, una volta di più, dico che dovrebbe vergognarsi non solo di emettere ordinanze cosi incivili, ma anche di mandare in giro tutori dell'ordine che non sanno nemmeno di cosa stanno parlando e non hanno la più pallida idea di quali siano le normative. Ci si dovrebbe vergognare dell'incapacità di mantenere pulito un territorio bellissimo, di mantenerlo, per quanto possibile, preservato da imbarbarimenti e cementificazione, di non presentarlo ai turisti come una risorsa da tutelare.Ci si dovrebbe vergognare di pensare al turista come ad un pollo da spennare, vessandolo in tutti i modi e multandolo per infrazioni che i residenti commettono ogni giorno, tutto l'anno senza che vi siano conseguenze.
Infine,signor sindaco, le faccio i miei più sinceri complimenti,per l'incredibile zelo con cui, in controtendenza, con le sue meravigliose ordinanze, favorisce l'abbandono degli animali.