domenica 25 gennaio 2015

SIAMO ANDATI A TROVARE GANDALF


Ieri mattina di buon ora sono partito da casa e ho raggiunto in Treno Torino dove mi aspettavano Elena e Alfredo (responsabili AIDAA Torino e adottanti di Gandalf), con loro siamo poi andati a Refrancore al canile di Massimiliano Toppino dove si trova Gandalf. Devo ammettere che dopo la sfuriata televisiva dei giorni scorsi mi aspettavo un accoglienza non molto amichevole, invece devo dire che con mia ottima meraviglia mi sono trovato di fronte persone assolutamente ragionevoli (Massimiliano e la sua famiglia che gestiscono la struttura) che non solo ci hanno permesso di vedere e stare di fatto tutto il tempo che abbiamo voluto con Gandalf ma che ci hanno accolto con cordialità e che senza troppi giri di parole hanno accettato di cedere la proprietà di Gandalf ai nostri volontari. E con una stretta di mano loro hanno accettato di darci Gandalf e noi di ritirare la denuncia amministrativa nei confronti di Toppino per il fatto che non aveva fatto il passaggio di proprietà  del cane e per la quale rischiava una sanzione amministrativa. Ma insieme a loro abbiamo trovato anche due volontari dell'Associazione ANPA di Alba con la quale AIDAA Piemonte avvierà certamente una collaborazione stretta nella lotta al randagismo e per il benessere animale. Gandalf ha una dermatite per la quale è sotto cura e una volta sistemate le pratiche burocratiche sarà adottato definitivamente da Alfredo e Elena nella loro casa torinese, sarà una mascotte per AIDAA, ma sopratutto avrà finalmente una vita felice in una famiglia stabile. Tutto questo mi ha fatto immensamente piacere, cosi come devo onestamente dire che la struttura da noi visitata è all'avanguardia moderna. Ma ciò non ci deve distogliere da tutto il nostro lavoro futuro, è vero il caso Gandalf è andato a buon fine, ma Gandalf (e confermo che si tratta di Gandalf) è uno dei tanti cani che si trovano nei canili, che comfortevoli o meno sono e rimangono delle prigioni che secondo noi devono essere svuotate, specialmente dai cani anziani. Quindi credo di poter dire senza tema di smentita che Gandalf diventerà un simbolo positivo che partendo da una terribile storia di morte della sua padrona possa invece diventare testimonial di vita per tanti altri cani che come lui alla fine sono alla ricerca solo di un po felicità in una famiglia stabile che gli voglia solo tanto bene. 
Lorenzo Croce
presidente nazionale AIDAA