PERUGIA (10 APRILE 2012) Angiolina (Nina) è una capretta nata
cinque anni fa senza ginocchia nella scuderia dell’Unicorno a Corciano in
Provincia di Perugina, allevata con passione ed amore da Catia Brozzi (la
responsabile della scuderia) la capretta dopo aver passato i primi mesi
difficili per la sua sopravvivenza ed aver superato non poche crisi ha iniziato
ad essere sottoposta alle cure del caso attraverso una clinica veterinaria del
capoluogo umbro. Le lastre delle sue gambe furono inviate alle maggiori
cliniche veterinarie ortopediche d’Italia per verificare la possibilità di
dotare Nina di una protesi, ma purtroppo per la capretta secondo gli illustri
veterinari le protesi avrebbero causato alla poverina un dolore tale non
compensato da sicuri risultati. Nina allora è rimasta cosi (vedi la foto) senza
le gambe davanti, accudita con amore nella scuderia dove ad occuparsi di lei è
il più giovane volontario (Piergiorgio Paciotti). Orbene dopo i primi anni di
pazienti ed amorevoli cure ora Nina vive felice, anzi ottempera in maniera
completa il suo lavoro di “accudire i cavalli”. Tutte le mattine Nina scorazza
nei paddok a farsi il giro dei cavalli della scuderia (molti di loro sono stati
salvati dal macello). Nina ha trovato tra l’altro in Mario un cavallo
stalloncino anche lui salvato dal macello il suo migliore amico ed i due come
sovviene tra capre e cavalli passano ore insieme. Da qualche giorno inoltre
Nina ha due nuove compagne di giochi Asia ed Anita due cagnolone cucciole che
con Nina si divertono a loro volta a scorazzare per la scuderia. A Nina in
passato è stato costruito anche un carrellino ortopedico che però ha sempre
rifiutato, vivendo di fatto felice con il suo handicap che certo non la
inibisce nella sua vita quotidiana. Un esempio dal quale anche noi umani
dovremmo prendere esempio. “E’ stata una
scommessa che abbiamo voluto fare e che abbiamo vinto- ci dice Catia Brozzi- la
mamma adottiva di Nina- l’abbiamo curata, e lei oggi ci ricambia con la sua
gioia di vivere e con la sua allegria. Nina è per tutti noi un piccolo esempio
di come sarebbe bello riuscire a superare anche tra umani le piccole barriere
della vita cosi come fanno tra loro gli animali”. Nina è entrata di fatto nella
grande famiglia di AIDAA “Con questa notizia- ci dice Lorenzo Croce presidente
di AIDAA- apriamo questa nuova fase delle notizie positive sugli animali, la
storia di Nina la sentiamo un po una storia anche nostra, essendo Catia Brozzi
oltre che la responsabile della scuderia dell’Unicorno anche la responsabile
del dipartimento cavalli di AIDAA e la vogliamo proporre proprio nell’ottica di
uscire dalla logica delle emergenze e di puntare invece a dimostrare come gli
animali molto spesso in situazioni anche considerate al limite possono essere
un esempio anche per noi, Nina è di fatto una capretta portatrice di handicap,
ma vive gioiosamente la sua vita, e Mario il cavallo suo amico del cuore, gli
vuole bene e gli sta vicino senza badare al suo aspetto fisico o al suo
handicap. Gli vuole bene e basta. Quanto sarebbe bello se fosse cosi anche tra
noi uomini e tra noi e gli amici animali. Quanta cattiveria in meno”.