CANI SPAGNOLI. CONTROLLI A TAPPETO SULLE INTESTAZIONI DEI
MICROCHIP
Qualcosa si sta muovendo nel
mondo delle adozioni dei cani spagnoli in Italia e non solo in Italia. Infatti
dopo la stagione dell’entusiasmo sta ora subentrando una maggiore
consapevolezza in merito alla gestione delle adozioni da parte di gruppi ed
associazioni che con opera altamente meritoria salvano i cani dalla morte nelle
perreras e li portano in Italia. Infatti le autorità spagnole da diverso tempo
ed in diversi modi stanno cercando di porre un freno non tanto alle adozioni in
quanto tali ma alle adozioni “selvagge” fatte in maniera un po “artigianale”
dei cani spagnoli che vengono esportati non solo verso l’Italia ma anche verso
altre nazioni del centro e nord Europa. La prima iniziativa messa in atto in
alcune realtà spagnole dal Seprona alla
Guardia Civil e dalle altre autorità è stata una stretta sui controlli dei documenti
di trasporto, ed affidamento dei cani che se non risultano assolutamente in
regola vengono fermati in Spagna e sequestrati in attesa dei controlli
(sequestri che sappiamo possono purtroppo durare anche diversi mesi),
ovviamente questo crea uno stato di disagio che ha portato in alcuni gruppi
forse meno organizzati (sono escluse le associazioni e i gruppi storici)
addirittura in più di un caso alla restituzione dei soldi (da usare per
microchip e vaccinazioni) agli adottanti in quanto le adozioni per mille motivi
non sono andate a buon fine, sono casi sporadici ma comunque questa è la prima
testimonianza di come da parte delle autorità spagnole (anche su pressione delle
associazioni protezionistiche locali) vi sia una maggiore attenzione verso i
cani che escono dal paese. Se a questo aggiungiamo le inchieste che sarebbero
in fase di chiusura verso alcuni loschi personaggi (non italiani o comunque non
solo italiani) che la polizia spagnola ritiene possano in qualche modo essere
collegati al traffico internazionale di animali magari da destinare alla
vivisezione o ai laboratori in cui si sperimentano i farmaci (anche grazie alla
nuova normativa europea che permette- non in Italia- di usare i randagi sia
gatti che cani catturati per la sperimentazione) le maglie dei controlli si
restringono ancora di più. Ovviamente non hanno nulla da temere coloro che
fanno le cose in regola ai quali mai – e dico mai- è stato fermato un solo
carico di cani nonostante numerosissimi controlli. Ora anche in Italia si
stanno avviando una serie di controllo sugli intestatari dei microchip dei
singoli cani, proprio nell’ottica di evitare che i cani possano essere
intestate a persone inesistenti (oppure intestati a decine ad una singola
persona) e poi finire non in una famiglia che lo adotta ma in un canile, se non
in un laboratorio (ed i casi non mancano). Le ASL , ma anche alcune forze di
polizia stanno facendo una serie di controlli mirati che al momento ci
risultano essere partiti in alcune province del nord Italia (Veneto e
Lombardia) ma che presto si estenderanno a tutto il territorio nazionale.
Pertanto è buona cosa provvedere immediatamente alla registrazione dei cani
alle singole anagrafe canine regionali e locali per evitare inutili lungaggini
burocratiche. Ovviamente ben poco hanno da temere coloro i quali prendono i
cani spagnoli dalle associazioni storiche e dai gruppi noti che operano da
anni, diverso il discorso a chi si affida a gruppi volanti o inesperti che
sicuramente con buona intenzione vanno a cercare di tirare fuori dalle perreras
quelle anime destinate a morte certa ma che a volte proprio per inesperienza
combinano pasticci. L’invito dunque è quello di prendere si i cani ed i gatti
spagnoli (ma anche quelli dei nostri canili e gattili) ma di farlo in maniera
assolutamente regolare e trasparente e di denunciare alle forze dell’ordine
(come è già stato fatto) le inadempienze in relazione ai documenti del cane che
si vuole adottare o le richieste esose di denaro da parte di pseudo volontari
senza che vi sia la documentazione reale delle spese che costoro sostengono di
aver sostenuto (veterinari extra,costi di varia natura non documentati). Perché
salvare una vita è una cosa meravigliosa. Lucrarci sopra è da delinquenti.
Dunque occhi aperti e richiesta di massima trasparenza. E soprattutto adottate
cani sterilizzati.