LO STALLO DI PESARO VA CHIUSO.
Quando è troppo è troppo. Prima
la vicenda dei cani spagnoli, poi la struttura che è illegittima, poi i conti
che non tornano e gli estratti conti da dove si evince che i soldi incassati
per dar da mangiare ai cani vengono usati per fare benzina, per fare la spesa
al supermercato e anche altro che vi risparmiamo per questione di buon gusto.
Non contenta la signora che gestisce questa struttura entra in facebook con un
nome di fantasia compiendo il reato di sostituzione di persona. La struttura è
fatiscente, la situazione disperata. Ora come la classica goccia che ha fatto
traboccare il vaso è arrivata la storia di Rex (e non è il solo caso) il cane
che una giovane volontaria di Napoli ha portato in stallo in questo che
definire “porcile per cani” è un eufemismo, e che dopo un pò di tempo è
sparito, consegnato stando a quello che dice la sedicente Rossetti Maria a
persone di cui non ricorda ne il nome, ne la macchina con il quale è stato
portato via. Anche ammesso che quel cane sia stato adottato (noi e con noi
molti altri crediamo che quel cane è ancora li allo stallo o altrove nascosto in
qualche casa di complici compiacenti, ed uso il termine complici perché se la
volontaria può dimostrare che il cane è suo si tratta di furto e come tale deve
essere perseguito con l’arresto della colpevole e la sua condanna al carcere)
santo Iddio possibile che non si sa dove sia finito? E se quel cane fosse
finito in mano a persone senza scrupoli? E se quel cane fosse finito in mano a
gente che fa i combattimenti o che so trafficanti di cani per la vivisezione?
Possibile che nessuno fino ad oggi a partire dalle procure della repubblica di
Pesaro, Ancona e Napoli non ha ancora avuto un sussulto di indagine per andare
a vedere le nefandezze che succedono in quella struttura abusiva. Davvero parliamo
dei canili lager del sud e permettiamo che nella civile Pesaro esistano persone
del genere che gestiscono animali come fossero giochi e usano i soldi per il
cibo degli animali per farsi la spesa?? Mi domando dove sta il CAARM il
comitato delle associazioni animaliste della regione marche. Dove stanno i
veterinari pubblici, dove stanno? Hanno gli occhi chiusi e le orecchie tappate.
Signori delle forze dell’ordine se ci siete battete un colpo. Li
quotidianamente si realizzano i reati di cui all’articolo 544 del codice
penale, li si rubano i cani e si rivendono magari alla vivisezione. Li
succedono cose che nelle civilissime Marche sono inammissibili. Quel posto,
quell’orrendo posto va chiuso. La signora va pensionata e se non riesce a
vivere con i suoi mezzi vada a mangiare alla mensa della Caritas e lasci che i
cani vivano serenamente liberandoli della sua ingombrante e delinquenziale
presenza. La signora vanta parentele o amicizie politiche. C’è qualcuno che sta
nei piani alti anche a Roma che la tutela?? E’ una storia che conosciamo da
vicino per quanto avviene in un canile romano di pessima fama. E’ necessario una
mobilitazione generale. Innanzitutto è indispensabile che la signora
restituisca il cane altrimenti avvieremo una denuncia collettiva contro di lei.
E andremo tutti a manifestare davanti al suo stallo. Ci porteremo le
televisioni (Stoppa dove sei???) e ci porteremo la stampa locale e nazionale.
Quella porcilaia per cani va chiusa, se non la chiuderanno le forze dell’ordine
la chiuderà l’indignazione montante di migliaia di volontari. E’ importante che
venga fatta chiarezza una volta per tutte e che questa signora cosi come
accaduto a Busto Arsizio per la signora Ghezzi sia messa in condizioni di non
nuocere ai cani ed ai volontari. In qualche modo lo faremo, speriamo che siano
le forze dell’ordine a mettere la parola fine a questa orribile vicenda di un’orribile
donna che gestisce un orribile struttura, con orribili amici dove i cani vivono
orribilmente.
Lorenzo Croce