domenica 22 aprile 2012

ADOZIONI INTERNAZIONALI DI CANI E GATTI: AIDAA PROPONE AL PARLAMENTO EUROPEO MICROCHIP ED ANAGRAFE EUROPEA ANIMALI D'AFFEZIONE

Il problema delle adozioni di cani e gatti tra gli stati europei appartenenti all'Unione e anche per quanto riguarda i cani che entrano nei paesi UE da altre nazioni necessita senza ombra di dubbio di una attenta regolamentazione dovuta sia al fatto che troppo spesso queste adozioni vengono fatte in maniera piuttosto approssimativa (vedi rischi dei viaggi lunghi con camion non attrezzati oppure adozioni non chiare all'origine) e anche perchè in alcuni casi dopo l'approvazione della nuova legge europea della vivisezione ci sono nazioni che permettono di recuperare ed inviare randagi per la vivisezione e la sperimentazione scientifica. Senza contare che questa disparità mette potenzialmente a rischio migliaia di cani che salvati dai canili italiani, piuttosto che in Romania o in Spagna rischiano di finire poi non in una famiglia ma inm uno stabulario o su un tavolo di laboratorio di vivisezione. Da qui la proposta inoltrata questa mattina alla commissioni petizione del parlamento Europeo dall'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE (AIDAA) con la quale si chiedono regole comuni internazionali per le adozioni dei cani, un registro degli operatori autorizzati ai vari livelli a svolgere queste adozioni internazionali, ma sopratutto la creazione di un anagrafe canina e felina europea ed il microchip europeo in modo che possano essere seguiti in maniera trasparente e coerente tutti gli spostamenti dei cani da un paese all'altro dell'Unione e quelli che da fuori Ue vengono introdotti nei paesi comunitati. La petizione è stata inviata questa mattina attraverso il modulo elettronico, e quello che vi forniamo di seguito è la risposta di ricezione automatica arrivata dalla commissione. Ovviamente ora la petizione dovrà seguire l'iter per la sua ammissibilità e successivamente la commissione si periterà di entrare nel merito delle richieste da noi avanzate e formulerà una risposta. Ovviamente la petizione è il primo passo che serve per avviare la discussione in merito alle problematiche europee. Come al solito mentre altri rincorrono fantomatici tavoli tecnici noi lavoriamo sul concreto per proporre idee che ovviamente andranno poi sviluppate a livello comunitario e che speriamo portino a decisioni concrete. 
DI SEGUITO IL TESTO DELLA RICEZIONE DELLA PETIZIONE INVIATA QUESTA MATTINA AL PARLAMENTO EUROPEO

Pétition envoyée par Signor LORENZO CROCE

Domenica 22 Aprile 2012, 07:30
Da:
Aggiungi mittente alla Rubrica
A:
presidenza.aidaa@yahoo.it
Accusiamo ricevuta del vostro messaggio. Provvederemo quanto prima a inviare una risposta.


Dati personali
Tipo: Signor
Cognome: CROCE
Nome: LORENZO
Nazionalità: italiana
Indirizzo postale: VIA ROMA 62
codice postale: 20010
Città: PREGNANA MILANESE (MILANO)
Paese: Italia

Dati sulla petizione
Nel caso in cui la commissione per le petizioni dichiarasse ricevibile la vostra petizione, siete d'accordo affinché quest'ultima venga trattata pubblicamente?
Autorizzate l'iscrizione del vostro nome in un registro pubblico, accessibile da Internet?

Titolo della vostra petizione: NORMATIVE COMUNITARIE PER IL TRASPORTO E LE ADOZIONI DI CANI E GATTI TRA I PAESI EUROPEI E NASCITA DI MICROCHIP E ANAGRAFE CANINA E FELINA EUROPEA
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA Iscritti al registro delle associazioni portatrici di interessi diffusi dell’Unione Europea Via Roma 62 – 20010 Pregnana Milanese (milano) AIDAA NEL WEB: http://aidaa-animaliambiente.blogspot.com/ MAIL : press.aidaa@libero.it – direttivo.aidaa@libero.it – presidenza.aidaa@libero.it Telefoni 3926552051-3926552051-0222228518 Premesso che - da diversi anni in Europa esiste un sistema di adozioni di cani e gatti molti dei quali salvati dalla pena di morte in Spagna, Romania e da altre nazioni che non fanno parte dell’Unione Europea. Cani che vengono salvati e “importati” nei paesi dell’Unione sia da associazioni organizzate, sia anche da gruppi autonomi e privati, con lo scopo principale di salvarli dalla morte o dalla permanenza in canili e gattili e al fine di trovare loro una nuova famiglia. - Che da diversi anni anche in Italia esiste questo tipo di adozioni sia in entrata (prevalentemente da Spagna e Romania) sia in uscita con migliaia di cani che dal sud Italia e dalle isole partono in particolare per Austria, Germania , paesi del Benelux ed altri paesi prevalentemente del nord dell’Unione Europea - Che molto spesso queste “adozioni internazionali” vengono realizzate senza un quadro d’insieme o un piano di salvaguardia dei singoli animali e che non raramente si è avuto il sospetto che dietro questi “viaggi della vita” in realtà si nascondano traffici internazionali di animali destinati ad un mercato lucroso delle adozioni degli animali di razza pregiata, oppure al mercato lucroso delle adozioni e in alcuni casi (per fortuna la minoranza) si registra la possibilità che questi animali vengano in realtà portati all’estero per finire in un giro clandestino della sperimentazione animale e della vivisezione attraverso traffici gestiti direttamente dalla malavita organizzata. - Che con la nuova normativa europea sulla vivisezione ogni stato può stabilire che possano essere catturati cani e gatti randagi al fine di integrare gli esperimenti e le sperimentazioni mediche cosi come riconosciute dalla legge europea. - Che in alcuni stati (come in Italia) è proibito dalle leggi nazionali di tutela del randagismo questo tipo di cattura, ma che non esiste un filtro europeo per il quale cani e gatti che partono da una nazione in cui vige il divieto di cattura dei randagi possano invece essere poi ceduti alla vivisezione regolarmente una volta giunti in paesi in cui questo divieto non esiste. L’associazione italiana difesa animali ed ambiente – aidaa che ho l’onore di rappresentare si rivolge a codesta commissione petizioni dell’Unione Europea per chiedere un intervento al fine di ottenere: 1) Regole comunitarie per il trasporto e l’adozione dei cani tra diversi stati membri, e per i cani importati nella comunità europea da stati non comunitari, regole che tengano conto principalmente il bene e la salute degli animali 2) La nascita di un registro comunitario delle organizzazioni e dei gruppi autorizzati all’adozione internazionale e dei canili/gattili/rifugi che siano autorizzati attraverso regole trasparenti all’adozione internazionale di animali dentro i confini dell’Unione Europea 3) La nascita del microchip europeo, come forma di trasparenza delle adozioni nazionali ed internazionali che contenga tutti i dati relativi alla provenienza ed alla destinazione finale degli animali soggetti ad adozione internazionale sia tra gli stati membri dell’Unione Europea, sia per i cani che vengono adottati da cittadini dell’Unione provenienti da altri paesi. 4) La realizzazione di una anagrafe canina e felina europea in cui vengano immediatamente iscritti tutti gli animali destinati ad adozione internazionale fino a quando gli stessi non vengono presi in carico dalla famiglia di adozione allo scopo di evitare che gli animali inviati all’estero finiscano in maniera più o meno legale per alimentare il traffico degli animali destinati alla vivisezione o ad altri mercati clandestini internazionali. In attesa di un vostro riscontro cordialmente salutiamo Lorenzo Croce Presidente nazionale AIDAA 3926552051-3478883546