venerdì 10 febbraio 2023

UCCIDONO IL CANE CON IL VELENO. PADRONA TAPPEZZA IL PAESE DI MANIFESTI

 Si trovava nei dintorni di casa come ogni giorno all'aria aperta quando Mat, un pastore belga di due anni e mezzo, si è imbattuto in un boccone avvelenato che in pochi minuti l'ha portato alla morte. È successo a Caprese Michelangelo, nella frazione di Fragaiolo, e le proprietarie del cane scomparso a causa di quel boccone risultato carico di una miscela di veleni, hanno affisso per il paese dei necrologi, "Sei stato un super cane, un bellissimo cane". Così recitano i manifesti dedicati a Mat, l'amico a quattro zampe che viveva con la signora Enrica, madre della comandante della polizia municipale di Monte San Savino Monica Crestini. Una perdita che ha fortemente colpito la proprietaria e la figlia Crestini, che oltre a dedicare una poesia stampata sui necrologi per rendere onore a Mat e allo stesso tempo sottolineare la gravità dell'accaduto, ha sporto denuncia ai carabinieri raccontando le abitudini del pastore, discendente tra l'altro da campioni internazionali di bellezza. Sono in corso le indagini dei forestali, che in questi giorni hanno perlustrato l'intera area intorno alla casa della madre da cui il cane non si allontanava mai. Monica Crestini ha scritto una lettera al sindaco di Caprese Michelangelo, Claudio Baroni, "per sensibilizzarlo e dedicare un consiglio comunale specifico ad un problema ricorrente in queste zone, specie nel periodo dei tartufi al quale però il caso di Mat non sarebbe collegato. Mia madre, vedova, ha riportato un forte danno emotivo - spiega Crestini - soprattutto perché è morto nel pieno della giovinezza e tra dolori atroci". Intanto, sulla pagina facebook del piccolo comune in provincia di Arezzo, il sindaco e l'amministrazione di Caprese Michelangelo denunciano e condannano il fatto. "Non è la prima volta che nel nostro Comune succedono eventi del genere, basti ricordare i poveri cani trovati morti nell'ottobre del 2021 a Sovaggio" si legge sui social. "Disseminare esche tossiche è un gesto da vigliacchi di una crudeltà inaudita, completamente illogico, che costituisce reato previsto dal codice penale all'art. 544 bis, pertanto sono in corso le indagini per individuare i responsabili di questi gesti deprecabili. Invitiamo tutti i proprietari di cani di prestare la massima attenzione e di comunicare tempestivamente alle Forze dell'Ordine ogni eventuale ritrovamento di bocconi avvelenati o qualora abbiano anche il minimo sospetto del luogo dove possano essere disseminati".