giovedì 23 febbraio 2023

PROPOSTA BIPARTISAN IN PARLAMENTO. AUMENTRE LE PENE CONTRO I MALTRATTAMENTI ANIMALI (solo di affezione)

 Una proposta di legge che consideri i nostri amici a quattro zampe non soltanto come oggetti di un eventuale reato, ma in quanto ’titolari’ di un riconoscimento giuridico. E’ la sostanza della proposta di legge che è stata presentata ieri nella sala stampa della Camera dei deputati: un testo che ha come obiettivo l’inasprimento delle pene a chi commette reati contro gli animali. A sottoscriverla e presentarla l’intergruppo dei deputati, la cui presidente è Michela Brambilla, composto da esponenti di ogni schieramento politico e costituitosi proprio allo scopo di proteggere gli animali da ogni forma di abuso e sopruso. Tra i componenti dell’intergruppo c’è anche il deputato ferrarese Mauro Malaguti che già in passato si era adoperato con diverse iniziative per gli amici a quattro zampe. Il testo propone di modificare la rubrica del titolo IX-bis, libro secondo del codice penale, per passare dalla tutela diretta a quella indiretta. Quindi non più "Dei delitti contro il sentimento per gli animali" ma "Dei delitti contro gli animali" affinché l’animale non costituisca il mero oggetto del reato ma assurga al rango di interesse giuridico tutelato dalle fattispecie incriminatrici. Innalza i limiti edittali della pena detentiva per il delitto di uccisione dagli attuali 4 mesi a 2 anni e da 2 a 6 anni. Innalza, inoltre, i limiti edittali della pena detentiva per il delitto di maltrattamento 544-ter c.p. dagli attuali 3 a 18 mesi e da 1 a 5 anni, sempre accompagnati da una multa che può variare da 5mila a 30mila euro, se dal fatto deriva la morte dell’animale la pena sale fino a 5 anni di reclusione e 75.000 euro di multa.  Aumenta la pena detentiva per il reato di combattimento tra animali, fenomeno legato alle zoomafie.