venerdì 18 marzo 2022

I CANI ARRIVATI DALL'UCRAINA VANNO REGISTRATI ALLE ASL VETERINARIE

Sono oramai 1.500 i cani arrivati in Italia dall'Ucraina, un migliaio al seguito delle famiglie e circa 500 portati in Italia in particolare da diversi allevatori che stanno in maniera non sempre trasparente trasportando decine di cani di razza nel nostro paese, facendo passare delle vere e proprie compravendite specialmente di cuccioli come dei salvataggi, che nascondono invece delle vere e proprie operazioni commerciali anche se insieme ai cani vengono portati in Italia gli allevatori ucraini. Diversa la questione per i cani al seguito delle famiglie di sfollati, questi devono essere assolutamente fatti visitare da un veterinario (cosa che chiediamo da diversi giorni alle autorità sanitarie nazionali e regionali competenti in materia) e poi registrati presso la ASP veterinaria dove i profughi sono alloggiati. Quasi tutte le Aziende Sanitarie Pubbliche Veterinarie hanno messo a disposizione dei moduli scaricabili online e permette di conoscere le condizioni del cane: in particolare le informazioni che vengono richieste sono le generalità del cane: razza, sesso, se ha il microchip e sopratutto se è vaccinato, pratica quest'ultima non sempre diffusa nei paesi dell'est. "La paura maggiore, anche se al momento non vi sono casi segnalati è che i cani possano avere malattie trasmissibili come la rabbia e per questo l'invito a tutte le famiglie italiane che ospitano i profughi con i cani è quello di farli visitare da un veterinario  di fiducia e poi - scrive in una nota l'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE AIDAA- di registrarli il prima possibile presso le asp veterinarie territoriali di competenza".