sabato 19 ottobre 2019

GROSOTTO. PRESO BRACCONIERE A CACCIA DI UNGULATI IN ZONA PROIBITA

Non solo non era in possesso della regolare licenza di caccia, ma un pensionato di Grosotto domenica pomeriggio stava effettuando una battuta di caccia in una zona proibita come l’oasi di Grosotto, sul versante montano grosottino, nella quale la caccia è stata chiusa parecchi anni fa.
Il rumore di due fucilate provenienti da quella zona ha insospettito e preoccupato qualche compaesano che ha prontamente avvertito la Polizia provinciale. Quando gli agenti sono giunti sul posto indicato si sono trovati di fronte due uomini del posto, ma solamente uno aveva il fucile; all’altro quindi non hanno potuto contestare nessun reato. Quando gli agenti hanno chiesto la licenza al grosottino che aveva il fucile, hanno scoperto che l’uomo non aveva la licenza perché gli era stata revocata per dei precedenti nel passato.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia e anche i carabinieri. Al grosottino è stato contestato il reato di svolgimento di attività venatoria senza regolare licenza e per di più in una zona vietata. Un reato penale del quale dovrà rispondere in tribunale.
La vicenda ha avuto grossa eco in zona e da domenica pomeriggio non si fa che parlare di quello che è accaduto nell’oasi grosottina. È opinione diffusa fra i bracconieri che nell’oasi sia più facile trovare prede perché sono più numerose. Una cattura facile, deve averlo pensato anche il grosottino che si è recato in quella zona domenica.