veva appena abbattuto un cinghiale nell’area proibita della “Riserva di Monterano” e si stava allontanando dalla zona, con l’animale caricato sulla propria autovettura. Un bracconiere, un 63enne del posto a cui era già stato revocato il porto d’armi per esercizio venatorio a causa di pregresse condotte illecite, è stato sorpreso dai Carabinieri delle Stazioni di Bracciano e Manziana e dai “Guardiaparco” nel momento in cui stava uscendo con la preda dal bosco.
Nel corso della perquisizione scattata in un capannone del 63enne, ubicato nella Riserva, i Carabinieri hanno rinvenuto 3 gabbie per la cattura di selvaggina, un laccio-trappola ed il fucile utilizzato nella caccia, risultato di proprietà di un’altra persona. Il cacciatore è stato denunciato a piede libero per porto abusivo d’arma da fuoco e violazione dell’esercizio venatorio in area sottoposta a vincolo, mentre il titolare del fucile rinvenuto è stato, a sua volta, denunciato a piede libero per aver prestato la suddetta arma a persona priva di titoli.