venerdì 18 ottobre 2019

CESENA LA CITTA' E' PIENA DI POLPETTE AVVELENATE

Cesena, 18 ottobre 2019 - Cani gatti che muoiono dopo atroci sofferenze. Il triste fenomeno dei bocconi avvelenati, frutto della cattiveria dell’uomo, torna puntuale alla ribalta nonostante tale pratica sia severamente punita dalla legge. Esche mortali disseminate in parchigiardini privati e perfino in centro storico, usate da gente senza scrupoli per uccisioni volontarie di cani gatti, tramite l’utilizzo di sostanze tossiche facilmente reperibili in commercio mescolate a carne o altri cibi appetibili. Una situazione non facile da quantificare, di certo c’è che il nucleo di Polizia edilizia e ambiente della Polizia municipale di Cesena ha effettuato nel corso di quest’anno cinque interventi per il rinvenimento di esche presumibilmente avvelenate. Il dato è emerso nell’ambito di un’interrogazione sul tema posta nei giorni scorsi dal gruppo consiliare della Lega all’assessora Francesca Lucchi.
L’ultimo in ordine di tempo si è verificato ad agosto e l’epilogo è stato tragico per la cagnolina Happy di 12 anni, deceduta al ritorno della sua solita passeggiata nell’area verde tra le vie Lambruschini, Ungaretti e Angelini a Case Finali. Il sospetto è che si tratti di avvelenamento di stricnina (veleno che in passato veniva utilizzato come pesticida contro topi, talpe e ratti) e si è ancora in attesa degli esiti degli esami, in corso all’Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, sui campioni del contenuto dello stomaco dell’animale inviati dal veterinario che l’ha avuto in cura. Durante l’accurato sopralluogo, effettuato dagli agenti della Polizia municipale, non sono stati trovati bocconi o esche che potrebbero aver causato la morte della cagnolina.