martedì 26 febbraio 2019

TRAPPOLE ILLEGALI. BRACCONIERE BECCATO DAI FORESTALI

L'Trappole illegali e animali in gabbia: il controllo smaschera l'imprenditore bracconiere il 25 febbraio 2019
L'uomo, proprietario di un allevamento di bestiame a Piazzola sul Brenta, deve rispondere di furto venatorio e maltrattamento di animali. Non solo aveva realizzato una trappola progettata nei minimi particolari, che certamente utilizzava da diverso tempo, ma per attirare gli uccelli selvatici usava tre merli, ingabbiati e a loro volta catturati in precedenza.

Comportamento sospetto

A scoprirne le attività illecite sono stati i carabinieri forestali di Cittadella impegnati in una serie di controlli nelle ditte zootecniche dell'Alta Padovana. Quando si sono presentati nella sede dell'allevamento hanno immediatamente notato l'agitazione dell'uomo, che continuava ad allontanarsi per pochi minuti dirigendosi all'esterno dei locali. Passando a controllare la zona all'aperto è stato chiaro il motivo di tanto nervosismo.

La trappola e le esche

Parzialmente nascosta da una siepe c'era una rete da uccellagione alta tre metri e lunga venti, saldamente picchettata a terra e con un complesso sistema a corda per intrappolare gli uccelli selvatici. Un vero e proprio impianto che senza dubbio veniva utilizzato da tempo e stabilmente per compiere una pratica illegale, che minaccia molte specie protette. Nelle reti non c'erano animali intrappolati, ma i forestali hanno recuperato tre merli rinchiusi in alcune gabbie poco distanti. Tutti senza gli anellini identificativi alla zampa (obbligatori per certificare che non siano frutto di bracconaggio), servivano per attirare con il loro verso altri animali e anche loro erano state prede della rete da uccellagione



Potrebbe interessarti: https://www.padovaoggi.it/cronaca/denuncia-furto-venatorio-bracconaggio-maltrattamento-animali-uccellagione-piazzola-25-febbraio-2019.html
Seguici su Facebook: https://www.facebook.com/pages/PadovaOggi/199447200092925