martedì 17 luglio 2018

PUBBLICIZZANO L'AZIENDA DEGLI ASSASSINI DI CANI. NESSUNA MERAVIGLIA.

Ho passato un oretta a leggere la polemica ed i commenti che hanno contrapposti molti animalisti a Ciboprossimo che ha dato spazio all'azienda dei Romegialli, padre e figlio che nel 2014 avevano ucciso il loro cane a bastonate come potete leggere da questo articolo del corriere della sera di allora (https://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/14_luglio_31/cane-ucciso-denunciati-padre-figlio-l-autodifesa-non-siamo-assassini-ab6e851a-188e-11e4-a9c7-0cafd9bb784c.shtml?refresh_ce-cp) ma che nonostante questo ricevono spazio da gente specializzata che si vanta di presentare aziende agricole e di allevamenti che producono cibo di qualità (a loro dire), dopo aver dato un'occhiata al sito di Ciboprossimo mi sono reso conto che non ci sono contraddizioni nel loro modo di fare, loro sono dei megafoni di allevatori ed agricoltori, gli stessi allevatori che sfruttano milioni di animali a solo scopo di fare reddito, gli stessi allevatori che non hanno remore a sparare a un lupo o a un orso, ma che non rispettano la legge negli adempimenti previsti a tutela di mandrie e greggi e che la metà del fatturato lo fanno in nero sgozzando e vendendo agnelli, oche e quant'altro nei tempi di festa e che poi piangono perchè non vogliono restituire i soldi rubati agli italiani con le quote latte. Questi sono i personaggi a cui cibo prossimo fa da megafono. E che vi aspettate da loro, che realmente si preoccupano perchè un paio di bastardi hanno ammazzato a bastonate un cane? Che volete che sia per chi è abituato a pubblicizzare i peggiori sfruttatori di animali? Loro non sapevano- scrivono in un comunicato- loro si rivolgono agli avvocati e tutte le solite baggianate di chi non vuole e non può scrivere la verità e la verità è che a loro che i due Romegialli abbiano ucciso a bastonate un cane non gli frega nulla come non gli frega nulla della vita di una mucca destinata al macello o di un oca sgozzata e venduta in nero, per loro questo è CIBO PROSSIMO. Non possiamo assolutamente condividere nulla di siti e gruppi che in nome dell'etica del km zero tutelano personaggi ambigui per non dire assassini di animali come i Romegialli, hanno tutto il mio disprezzo e credo che debbano avere anche il vostro, sono siti che servono solo a creare confusione facendo passare come amore per gli animali il loro ingrasso per madarli al macello. Questi sugli animali ci fanno la cresta,ne piu ne meno dei torturatori e dei cacciatori, quindi lontano da me ogni tentazione di aprire anche solo una discussione con lorsignori.
Lorenzo Croce 
presidente nazionale AIDAA