domenica 27 settembre 2015

BRINDISI : LASCIATO IN UNA SCATOLA IN STRADA AFFINCHE' VENISSE SOCCORSO

Brindisi - ( 27.09.2015 ) E' accaduto ieri, 26 Settembre a ridosso di altre 3 chiamate di pronto intervento all'Associazione AIDAA presso la sede di Brindisi gestita dal Propresidente Nazionale Antonella Brunetti, , la segnalazione di un gattino di circa 2 mesi , gravemente ferito, con coda infarcita di larve di mosca e pelle completamente necrotica e scollata dai tessuti sottostanti : " abbiamo rinvenuto un gattino ferito venitevelo a prendere " così esordiva la chiamata.

-" avevamo  in corso tre recuperi nonostante fossimo già impegnati a prestare le cure per un caso di Insufficienza Renale Acuta su un gatto "- Afferma Antonella Brunetti- " tutti casi piuttosto gravi e per i quali la prassi prevista da parte delle autorità preposta non aveva sortito riscontro "- " una donna-continua Brunetti - era stata dirottata dapprima presso la Asl di Brindisi, successivamente presso quella di Torchiarolo, infine, esasperata e con un gatto moribondo in braccio , è riuscita a mettersi in contatto non me ."
Quest'ultima segnalazione, invece,  è stata gestita attenendosi alla sopracitata prassi, invitando così la persona ad avvalersi della Polizia Municipale affinchè il veterinario reperibile prestasse il primo soccorso, sono state altresì, prospettate altre possibilità di intervento, ma è stato asserito che " a causa del rischio toxoplasmosi, e perchè era stato chiusa l 'attività lavorativa, dovevano andare via e che avrebbero lasciato il gattino sul posto, segnalandolo in qualche modo...
" avete dell'acqua ossigenata, giusto per eliminare la presenza delle larve?" - chiediamo- " si si, questo possiamo farlo ", ma non è stato così.
Abbiamo dovuto interpellare dei privati abitanti sul posto per verificare le condizioni del gattino.Purtroppo anche questo intervento si è rivelato insufficiente affinchè il piccolo venisse messo in salvo, e , perchè, di fatto,  la signora intervenuta, oltre a fotografare le condizioni del gattino l'ha ripulito con del bio-alcool  chiedendoci se  richiuderlo o meno  nella scatola con annesso biglietto nel quale era stato lasciato, perchè era intenta a cucinare.

Fortunatamente, un secondo  cittadino si è messo in contatto con l'Associazione offrendo disponibilità nel recare immediatamente il gattino presso un veterinario privato, che ha prestato le dovute cure con intervento specialistico  a carico dell'Ass.ne.
Il gattino, in realtà una femmina, ha superato la fase critica , ma non è ancora escluso il rischio di amputazione della coda, si trova in stallo presso una volontaria e presto sarà adottabile.

"Purtroppo non si contano più le richieste di aiuto, gli animali in difficoltà aumentano ma i volontari e le risorse sono sempre le stesse.Segnalare un animale in difficoltà può salvare la vita a quest'ultimo, ma è necessario anche assumere  un comportamento moralmente responsabile,,non basta lavarsi la coscienza con una telefonata per poi andar via... mi domando se  quel gattino , qual'ora non fossimo arrivati in tempo, sarebbe potuto finire schiacciato dalle ruote delle auto di passaggio o, addirittura, tritato nel camion della raccolta rifiuti ."