Genova (12 ottobre 2014) Sono veramente senza vergogna i cacciatori genovesi e dell'entroterra colpito dall'alluvione di questi giorni. Mentre migliaia di cittadini di ogni idea ed estrazione sociale e politica si stanno dando da fare per aiutare la popolazione civile e anche gli animali ad affrontare questa emergenza, bene, i cacciatori invece secondo diverse segnalazioni ricevute dal nostro telefono amico questa mattina, hanno visto bene di occupare tutti gli appostamenti di caccia sulle alture sperando anche oggi di fare buoni carnieri del popolato alato sfinito dalle avverse condizioni atomosferiche. Da più parti si sono sentiti colpi di fucile, ovviamente oggi queste persone senza vergogna e senza un briciolo di dignità potevano sparare a tutto visto che il corpo forestale è impegnato insieme ai volontari a spalare fango. Pensate che davvero i 3168 cacciatori di cinghiale oggi si asterranno dallo sparare lasciando le loro carabine per dare una mano agli alluvionati genovesi? No di certo. "Chiediamo che la regione sospenda immediatamente la caccia in tutto il territorio colpito dall'alluvione e che i cacciatori trovati con il fucile spianato vengano arrestati immediatamente- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- e spediti a spalare fango anzichè sfruttare questo drammatico momento per uomini ed animali per riempire i loro sporchi carnieri".