Durante
il periodo estivo 2014, gli sforzi dei volontari della sezione
AIDAA-Trinitapoli sono stati ancora una volta esclusivamente
indirizzati alla gestione di cani e gatti (in larga parte cani)
trovatelli, abbandonati o vittime di incuria e maltrattamento. A
fronte dell’impegno profuso, si registra un certo grado di
soddisfazione per il buon numero di adozioni conseguite.
Si
segnalano a seguire i casi più eclatanti tra quelli gestiti:
- Un maremmano di dieci anni, Charly, di proprietà di una coppia di anziani, investito e aggredito, viveva da un po’ di tempo sotto casa dei proprietari, in strada e in condizioni di salute pietose. Il cane ha rischiato di morire di setticemia a causa di una ferita da morso, probabilmente per via delle lotte per l’accesso a femmine in calore, non essendo stata fatta, in paese, una sterilizzazione a tappeto dei randagi. Di indole docile, è stato preso di mira da bambini e adulti di passaggio, secondo quanto riferito dai vicini. Soccorso dai volontari, con la collaborazione attiva della presidentessa AIDAA-Trinitapoli, la dott.ssa Iannella, e del veterinario di riferimento, il dott. Ventura, è stato rimesso in sesto. I volontari, inoltre, si sono prodigati per costruirgli una cuccia in legno pur di garantirgli gli anni della vecchiaia al riparo dalle intemperie. Charly vive ora in famiglia ed è in salute.
- Compagno di Charly, un volpino di circa un anno, Robin, che viveva ai bordi di una strada a traffico intenso all’interno del paese, è stato recuperato, sverminato, sterilizzato, vaccinato ed educato a camminare al guinzaglio. Ora vive felicemente nella sua famiglia di adozione, in una casa con giardino.
- È giunta segnalazione di tre cuccioli simil maremmano su di una strada ad alta percorrenza, poco al di fuori dei confini cittadini. I cuccioli recuperati dai volontari AIDAA sono stati due, il terzo è stato trovato investito. Entrambi con rogna, zecche e parassiti, sono stati trattati, sverminati e vaccinati, trovando adozione in una villa con giardino.
- È stata ritrovata, al centro di una strada ad alta percorrenza, una cagna meticcia di circa due anni, abbandonata e investita. Benché per legge l'intervento di soccorso sarebbe dovuto essere ad opera del veterinario convenzionato con il comune, in assenza di tutto ciò e considerando che si trattasse di una domenica pomeriggio, la cagna è stata comunque recuperata e prontamente soccorsa dai volontari. È stata subito riscontrata una frattura alla zampa anteriore destra. La cagna è stata totalmente recuperata in seguito all’intervento ed alle cure veterinarie (somministrate gratuitamente presso l’ambulatorio privato del dott. Ventura), ed è stata accudita presso uno stallo AIDAA, alimentata ed educata dai volontari fino alla sua adozione, lo scorso settembre.
- 7 cuccioli di bracco (Slurpy, Casper, Sasha, Chanel, Lelen, Zulay e Skipper) sono stati ritrovati stipati in un cartone, abbandonati sotto la pioggia; sono stati tratti in salvo e sottoposti a trattamento anti-rogna. Sono stati stallati, accuditi, vaccinati e microchippati solo grazie all’autotassazione dei volontari AIDAA in primis, ed a piccole donazioni raccolte in occasione di eventi. I cuccioli sono stati tutti adottati.
- Sono stati sottratti ad una situazione evidente di maltrattamento una volpina ed un cucciolo di pitbull, denutriti, con rogna e detenuti in condizioni non idonee su un terrazzo pieno di escrementi e spazzatura. Per un mese sono stati nutriti e monitorati dai volontari AIDAA, trattati e rimessi in sesto. I cani hanno trovato adozione di coppia e vivono in un luogo idoneo, presso una famiglia che si è prodigata per il recupero totale, la sterilizzazione e le relative vaccinazioni.
- È stata stallata presso l’abitazione di una volontaria una cagna di grossa taglia, ritrovata dopo un parto, presumibilmente abbandonata e con la coda mozzata. Shila – questo il suo nome – è stata trovata mentre girovagava per il paese denutrita e con evidenti problemi di salute. Ha ricevuto le attenzioni sanitarie, alimentari ed affettive ed è stata sterilizzata. Ha un carattere docile e vive oggi in una famiglia con bambini e un gatto.
- Sono stati quotidianamente sfamati e dissetati due esemplari di giovani maschi (cani), rinchiusi in una villa abbandonata. Per loro si è ancora in cerca di adozione.
- Sono stati segnalati 18 cani (8 cuccioli) rinchiusi in un recinto, alimentati con scarti di macelleria e latte. I proprietari hanno acconsentito a che i volontari AIDAA accedessero al luogo e si prendessero cura dei cani (alcuni di essi con rogna e denutriti). I cuccioli hanno trovato adozione mentre per gli adulti si è ancora in cerca.
- Sono stati tratti in salvo e debitamente accuditi dei cuccioli di gatto in condizioni anche gravi. Alcuni hanno rischiato l’asportazione dell’occhio a causa della rinotracheite. A fronte di un paio che non sono riusciti a sopravvivere, a causa di virus intestinali, gli altri sono stati rimessi in sesto e quasi tutti hanno trovato adozione.
AIDAA-Trinitapoli,
attraverso la propria presidentessa, la dott.ssa Iannella, continua a
fare sforzi per interagire con e sensibilizzare le istituzioni. Un
primo risultato pare essersi raggiunto con la delibera per
l’affidamento in comodato d’uso di un terreno finalizzato alla
costituzione di un’area di sgambettamento per cani, in previsione
della costituzione di un rifugio cittadino, in alternativa alla
vergognosa unica struttura attualmente presente.
Accanto
ai successi non sono mancate le difficoltà. AIDAA-Trinitapoli paga
lo scotto di essere organizzazione nascente, sottoposta dunque allo
sforzo ulteriore di dover mettere a punto in autonomia dei protocolli
di intervento e degli efficaci strumenti di gestione e comunicazione.
Inoltre, la focalizzazione sulla gestione delle numerose emergenze ha
generato una situazione di miopia rispetto agli obiettivi di lungo
periodo, a tratti demotivando i volontari.
Si
sta già pensando all’adozione di contromisure per arginare la
forza centrifuga di possibili defezioni, quali:
1.
la maggiore visibilità sul territorio, cercando il coinvolgimento di
un numero sempre maggiore di persone;
2.
la promozione di un’analisi SWOT tra i membri per cercare di
individuare, attraverso la ricomposizione di visioni parziali, i
punti di forza e di debolezza, nonché delineare le aree delle
opportunità e le possibili minacce;
3.
la ricerca del confronto con le altre sezioni AIDAA per ricavarne
suggerimenti circa prassi e metodi.
L’associazione
si impegna a sensibilizzare e comunicare costantemente il lavoro
svolto ed i risultati conseguiti attraverso i profili facebook
“Adotta un angelo peloso”, “Adozioni con il cuore” e
attraverso il gruppo “Adotta in Puglia”, ma non si può non
sottolineare, ancora una volta, che la realtà nella quale ci si
muove presenta elevate criticità, sia per un mancato interesse
istituzionale, sia per il comportamento (si potrebbe dire da
free-rider,
[linkarlo
a http://www.treccani.it/enciclopedia/free-rider/]
cioè del “viaggiatore
senza
biglietto”) di quanti, pur riconoscendo di avvalersi di un servizio
di interesse collettivo e di avere un presidio sul territorio, non ne
assumono onere alcuno.
Stante
quanto sopra detto, resta comunque la necessità di ottenere, quanto
prima, i dovuti riconoscimenti da parte delle istituzioni cittadine,
l’assegnazione di un veterinario di riferimento per le emergenze,
nonché di rinvenire ulteriori fondi poiché, attualmente,
l’associazione non può contare su alcuna risorsa che non sia
quella derivante dall’autotassazione.