Trento (1 ottobre 2014) Si stringe anche se ancora in maniera ufficiosa sempre più il cappio attorno al collo del fungaiolo che ha dichiarato di essere stato aggredito un mese e mezzo fa esatto dall'orsa Daniza che per difendere i suoi cuccioli si sarebbe limitata a un piccolo graffio sulla gamba del fungaiolo. Ora dopo ora emergono invece le contraddizioni dell'uomo. Infatti pare certo oramai che la prova della sua menzogna si trovi proprio nei verbali della sua visita in ospedale DOVE NON SAREBBE STATA EFFETTUATA LA PROFILASSI PREVISTA IN SEGUITO ALL'AGGRESSIONE DI UN ANIMALE SELVATICO a partire dal fatto che non sarebbe stata praticata al fungaiolo la puntura antirabica obbligatoria in questi casi, ma non è la sola situazione non chiara della vicenda, anche se questa una volta confermata (usiamo il condizionale proprio per rispetto alle indagini in corso anche se siamo certi per testimonianza diretta di quello che sosteniamo) non sarebbe l'unica incongruenza, ma sicuramente una delle più sospette, cosi come è sospetto il fatto che le carte potrebbero essere tutte o in parte sparite o in procinto di sparire. Infatti se venisse fuori che il fungaiolo è in realtà un bracconiere, come ci sussurrano persone fidate del luogo e che lo stesso nel bosco non si era recato per raccogliere funghi ma per cacciare di frodo, e che in ospedale non è stata seguita la profilassi antirabica il fungaiolo non solo non potrebbe più tenere in piedi il castello di menzogne che ha portato alla morte di Daniza, ma sopratutto non potrebbe nemmeno più chiedere il risarcimento in quanto non ci sarebbe la prova dell'avvenuta aggressione da parte di Daniza. AIDAA dunque chiede con forza alla procura di Trento il sequestro delle carte dell'intervento al pronto soccorso e di tutti i documenti inerenti ai fatti avvenuti nei giorni precedenti alla presunta aggressione sulle quali vi sono ancora molte ombre da chiarire e dubbi da fugare, ma ci torneremo. Nulla resterà impunita. Daniza merita tutta la nostra attenzione e la nostra giusta vendetta legale.