martedì 28 ottobre 2014

GATTO AVVELENATO IN ALBERGO. CHE NON RISARCISCE I DANNI


Il fatto è accaduto questa estate all'isola d'Elba quando una donna si è recata in vacanza in una struttura a quattro stelle, ma secondo la ricostruzione fatta dalla proprietaria dell'animale, la struttura era sporca e la stanza fatiscente. Sempre secondo la proprietaria del gatto, lo stesso ha ingerito nella stanza della palline di silicone e subito dopo è stato male. A nulla sono valse fino ad oggi le richieste della proprietaria che ha chiesto all'albergo il risarcimento dei danni e delle spese avute per la cura del micio. La situazione si è trascinata per circa due mesi tra tira e molla dell'albergatore che aveva chiesto tempo alla padrona per confrontarsi con la sua assicurazione, con il risultato finale che dopo due mesi ha spiegato alla donna che l'assicurazione non avrebbe risarcito il becco di un quattrini per il gatto avvelenato. Da qui la richiesta di intervento del tribunale degli naimali di AIDAA che in questi giorni ha girato la pratica al legale di zona per addivenire ad una soluzione bonaria.