L’appuntamento era fissato al Bicocca village. Un pomeriggio estivo tra amici da passare in compagnia al centro commerciale. Si erano messi d’accordo di vedere un film. E dopo il divertimento, la paura. Sono in quattro: due fratelli di 16 e 12 anni e altri due giovanissimi. Alle 19 sono usciti dalla sala. Hanno camminato per un centinaio di metri fino al civico 12 di via Ansaldo, all’incrocio con viale Sarca. Lì hanno incontrato un altro gruppetto di ragazzi di origine nordafricana. Magliette corte, tracolla e ciabatte. Uno di loro teneva stretto al guinzaglio un bull terrier. Subito hanno percepito il pericolo. Gli amici sono riusciti a sfilarsi, mentre i due fratelli sono stati circondati. In trappola. Minacciati e poi rapinati. Al più piccolo hanno portato via anche i pantaloncini, lasciandolo in mutande.
Uno degli amici delle vittime era riuscito però a chiamare di nascosto il 112. L’allarme era stato raccolto dalla centrale operativa della questura che ha inviato sul posto alcune Volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e del commissariato Greco Turro, guidate rispettivamente da Serafina Di Vuolo e da Lorena Di Ballo. Gli agenti si sono subito messi sulle tracce dei responsabili, individuandoli poco distanti. Sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso. Si tratta di cinque minorenni, portati al Beccaria. Tre di 14 anni e due di 15. Quasi coetanei dei due fratelli. Uno aveva anche un coltello a serramanico. Il sesto finito in manette ha compiuto 18 anni da quattro giorni. È stata accompagnato al carcere di San Vittore.
Fondamentale per risalire alla baby gang, oltre ai racconti delle vittime e dei testimoni, sono state le parole di un amico dei rapinatori, un settimo ragazzo, che però non ha partecipato al colpo. Anzi. Ha provato a salvare le vittime, cercando di convincere gli aggressori che era meglio lasciar perdere. È stato lui che ha strappato dalle mani di un rapinatore i pantaloncini rubati al 12enne, riconsegnandoli poi a un amico della vittima.
La baby gang si era avvicinata ai quattro amici usciti dal cinema dicendo di voler «solo parlare». Le vittime a quel punto hanno accelerato il passo verso viale Sarca, ma sono stati raggiunti. Strada sbarrata. Uno dei rapinatori ha chiesto una sigaretta al 16enne. Che però non aveva. Intanto i due amici erano riusciti a liberarsi e a chiamare i soccorsi, mentre i due fratelli erano stati accerchiati. Li hanno minacciati, erano pietrificati di fronte al cane che abbaiava. Fino ad essere derubati del borsello, della collanina, del cappello e del cellulare. «Non provare a seguirmi, altrimenti ti faccio male», ha detto un aggressore al 16enne. Poco dopo però le Volanti erano lì, rintracciando i rapinatori che intanto s’erano divisi in due gruppi, in fuga verso viale Sarca.