Ha riportato ferite profonde alla gamba e al braccio, ed è finita in ospedale in codice giallo, dopo essere stata aggredita da un pitbull. È accaduto nel pomeriggio di martedì 23 luglio nella zona di via della Stortigliona, nelle campagne alla periferia di Alessandria.
La vittima è una donna di 33 anni, sorpresa dal morso improvviso dell’animale, che l’ha azzannata prima che qualcuno riuscisse a intervenire. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che l’hanno trasferita al pronto soccorso. Secondo i medici le condizioni non sono critiche, ma le lesioni sono state descritte come traumatiche e profonde.
A quanto ricostruito dagli agenti della Squadra Volante, l’animale sarebbe sfuggito al controllo del suo proprietario, che si trovava con lui nei pressi del luogo dell’aggressione. Accortosi dell’attacco, l’uomo avrebbe cercato di bloccare il cane, mentre la donna gridava per il dolore e tentava di divincolarsi. È stato proprio in quel momento che la situazione si è capovolta: il pitbull è morto durante la colluttazione. Una dinamica ancora da chiarire, ma non si esclude il soffocamento come causa del decesso.
Le indagini sono in corso, e saranno determinanti per capire se ci siano state negligenze o responsabilità. La polizia sta valutando anche eventuali profili penali a carico del proprietario dell’animale, mentre verifiche veterinarie sono state avviate per accertare le condizioni sanitarie del pitbull al momento dell’aggressione.
Resta alta l’attenzione su episodi di questo tipo, che riaccendono il dibattito sulla gestione dei cani potenzialmente pericolosi, sull’obbligo di guinzaglio e museruola in luoghi pubblici, e sul possesso consapevole di animali da difesa. Nonostante l’intervento tempestivo, la donna dovrà affrontare una lunga convalescenza, mentre sul destino del cane e su ciò che l’ha portato ad attaccare restano ancora molte domande senza risposta.