giovedì 31 luglio 2025

MISILISCEMI. CANE ABBANDONATO E PIENO DI ZECCHE. GLI ANIMALISTI PRESENTANO ESPOSTO CONTRO IL SINDACO

 MISILISCEMI (TP 31 LUGLIO 2025) C'è un cane abbandonato e pieno di zecche e quindi bisognoso di cure veterinarie che da circa 3 mesi in via Adua nella frazione di Guarrato nel territorio comunale di Misiliscemi in provincia di Trapani. La situazione disastrosa del cane è stata segnalata piu volte al comune ma pare che nessuno sia intervenuto. Sulla vicenda con una nota interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che scrive:"Il cane abbandonato in via Adua è sotto la responsabilità del sindaco cosi come tutti i cani vaganti sul territorio comunale-scrivono gli animalisti- ora auspichiamo un intervento in tempi rapidi per la messa in sicurezza del cane che deve essere curato e liberato dalle zecche. Se questo non avverrà in tempi rapidissimi- conclude la nota animalista- lunedi presenteremo un esposto alla procura in cui chiederemo di verificare se il comportamento del sindaco è passibile di violazione dell'articolo 544 del codice penale".


BOCCONI AVVELENATIA GOLASECCA. UN CANE SALVO PER MIRACOLO

 È vivo per miracolo. S’è salvato solo alla prontezza di riflessi della sua padrona un cane che ha mangiato dei bocconi avvelenati. Qualcuno li aveva lanciati all’interno del giardino di una casa di Vergiate situata in una zona ricca di verde al confine con Golasecca. È successo sabato mattina e adesso che è fuori pericolo la donna ha lanciato l’allarme sui social network affinché i proprietari degli animali domestici prestino la massima attenzione: «Evidentemente in giro c’è qualcuno che sta cercando di uccidere i nostri cani».

L’esemplare preso di mira pesa quasi cinquanta chili. «Per fortuna - racconta la signora - in quel momento ero all’aperto anch’io e così l’ho visto mentre li stava inghiottendo. Ho capito subito quello che era successo e quindi l’ho caricato immediatamente in macchina per portarlo dal veterinario».


mercoledì 30 luglio 2025

DOPO BOLOGNA E RAVENNA ORA I GATTI (35) SPARISCONO DA SAN MARINO

 SAN MARINO (30 LUGLI 2025) A settembre del 2023 sparirono una trentina di gatti dai paesi dell'Appennino Bolognese, ci furono poi casi di sparizione di altri decine di gatti dal capolugo emiliano e da Ravenna e provincia. Fatti questi su cui furono fatte molte ipotesi e congetture ma che di fatto non portarono ad individuare i rapitori in nessuna delle situazioni e i gatti non tornarono a casa. Ora a quasi due anni dalla prima sparizione di massa tocca a San Marino, secondo i dati diffusi nei giorni scorsi in 4 mesi sono 35 i gatti scomparsi di cui sette solo negli ultimi sette giorni con una media impressionante di una sparizione di un felino al giorno. Il luogo dove ne sono scomparsi di più è il castello di Fiorentino . Sulla questione si riapre la ridda delle ipotesi che vanno dal rapimento da parte di un accumulatore seriale, fino alle ipotesi suggestive ma non supportate da fatti concreti del rapimento per scopi e sacrifici da parte di sette esoteriche che sono diffuse in Emilia. "Non è facile fare delle ipotesi e quindi la cosa migliore è lasciare lavorare le forze dell'ordine che stanno ingando su queste sparizioni nella repubblica del Titano- scrivono in una nota gl animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA- noi non abbiamo mai smesso di cercare le cause di queste sparizioni di massa dei gatti in Emilia ma è davvero difficile arrivare ad una ipotesi corretta oltre ogni dubbio. Certo- concludono gli animalisti- dietro a queste sparizioni in ogni caso a nostro avviso c'è la mano umanae quindi le ricerche devono essere in ogni direzione, il rischio che vi siano delle sette non è da escludere ma non è questa la pista principale da seguire".


SAN MARINO. E' CACCIA AL RAPITORE DI GATTI A SAN MARINO

 San Marino, 30 luglio 2025 – Scomparsi nel nulla. San Marino dopo il killer dei cani, ora sembra dover fare i conti con il rapitore di gatti domestici. Trentacinque quelli mai più tornati a casa negli ultimi quattro mesi. Sette soltanto nell’ultima settimana.

A lanciare l’allarme è l’Associazione protezione animali della piccola Repubblica ancora scossa dalle decine di cani barbaramente avvelenati negli ultimi 15 anni. Lì c’era la mano dell’uomo. Il pensionato Giorgio Cellarosi, arrestato e ora ai domiciliari, è il principale e unico sospettato per quelle morti crudeli.

L’Apas sospetta che anche questa volta ci sia la mano di un uomo. “È fondamentale precisare che, per tutti questi gatti scomparsi – dicono dall’Associazione – non sono mai stati ritrovati resti, ossa o altri elementi riconducibili a predazioni. Pertanto, alla luce del numero elevato di casi e delle modalità con cui avvengono le sparizioni, si sospetta fortemente l’intervento della mano dell’uomo”.

Alcuni Castelli del Titano sembrano maggiormente presi di mira rispetto ad altri. “Il numero di sparizioni è allarmante, in particolare in alcune zone. Basti un esempio. Solo nell’ultima settimana sono stati segnalati altri sette smarrimenti, di cui sei tutti nel Castello di Fiorentino. Dal mese di aprile a oggi, i gatti domestici scomparsi sono almeno 35”.

Insomma, quello che prima poteva essere considerato un caso, ora non lo è più. “Perché il fenomeno non può essere considerato episodico – dicono – La situazione è anomala e preoccupante. Sono tanti i proprietari che hanno già sporto denuncia. Tantissimi quelli che si rivolgono a noi preoccupati”. Apas invita tutti i cittadini a segnalare alle forze dell’ordine gli smarrimenti in modo che possano scattare le indagini da parte delle forze dell’ordine.





martedì 29 luglio 2025

DENUNCIATO DAGLI ANIMALISTI ANCHE PER FURTO E MALTRATTAMENTO DI ANIMALE. IL GIOVANE CHE HA RAPITO IL CANE

 NAPOLI (29 LUGLIO 2025) Un ragazzo di sedici anni è stato arrestato con l'accusa di tentata estorsione per aver rapito un cane e poi chiesto un riscatto di 450 euro. Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi a Vacaturo frazione del comune di Giuliano, il cane, un barboncino che era appena stato sottratto è poi tornato a casa in tempo per la pappa serale. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che ha annunciato l'invio di un'ulteriore denuncia a carico del ragazzo per il reato di furto e maltrattamento di animale la stessa associazione in un breve comunicato  esprime preoccupazione per:"Il sempre maggiore coinvolgimento di giovani in orribili reati contro gli animali, giovani che devono essere puniti severamente- concludono gli animalisti- per dare un esempio che scoraggi eventuali emulatori".


  

DA SETTEMBRE MENU' HALAL NELLE SCUOLE DI BOLOGNA. ANIMALISTI IN RIVOLTA

 BOLOGNA (29 luglio 2025) Il comune di Bologna ha annunciato che da settembre nelle mense delle scuole bolognesi sarà disponibile il menù halal che prevede la macellazione previo sgozzamento degli animali i cui pessi di carne verrebbero poi serviti ai bambini bolognesi. La sola notizia ha mandato su tutte le furie gli animalisti dell'ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE AIDAA che chiedono a gran voce un passo indietro alla giunta bolognese:"Premesso che noi siamo contrari ad ogni macellazione perchè riteniamo che debba essere rispettata la vita di ogni animale, quello che ci fa specie è che in una città come Bologna anzichè promuovere l'amore ed il rispetto per gli animali, tutti gli animali e di conseguenza aumentare l'offerta di menù vegani o almeno vegetariani sia dia spazio a cibi che provengono da una sofferenza ancora maggiore per gli animali uccisi che infatti vengono sgozzati. Noi siamo certi- concludono gli animalisti di AIDAA- che se i bambini di ogni cultura e religione fossero mandati in visita ai mattatoi e vedrebbero la sofferenza degli animali in attesa della loro esecuzione non mangerebbero piu carne per tutta la loro vita".


TARTARUGHE D'ACQUA E PESCI TROPICALI. L'ALTRA FACCIA DEGLI ABBANDONI ESTIVI

 MILANO (29 Luglio 2025) Tutti gli anni durante i mesi estivi si assiste al fenomeno dell'abbandono ma non solo quello di cani e gatti ma anche di tartarughe d'acqua e di pesci. Le prime sono lasciate spesso nei laghetti e nelle fontane dei parchi oltre che essere abbandonate anche sulla riva di fiumi e laghi e la loro presenza in numeri massicci crea non poco danno alla fauna acquatica presente essendo queste specie molto voraci aiutano in maniera decisa alla distruzione degli habitat. Lo stesso dicasi per le migliaia di acquari che ogni anno alla vigilia delle vacanze vengono riversate nei fiumi e nei torrenti ."Non è facile avere un numero di questi abbandoni ma sicuramente siamo nell'ordine delle migliaia per le tartarughe specialmente quelle con le orecchie gialle- scrivono gi animalisti di AIDAA - ma non sono pochi nemmeno gli acquari riversati nei fiumi dove basta dire che vi sono oltre 2.500 specie di pesci ed altri animali acquatici alloctoni, cioè non di origine italiana nei nostri fiumi e torrenti".


lunedì 28 luglio 2025

VERBANIA DICHHHIARA GUERRA AI PADRONI DEI CANI CHE NON RACCOLGONO LE FECI

 VERBANIA – A Verbania scattano i controlli in borghese da parte dei vigili urbani, con appostamenti nelle aree dove più spesso si segnalano infrazioni al decoro urbano. Obiettivo: cogliere sul fatto i proprietari incivili e multarli, come previsto dal codice civile.

Una soluzione concreta, quella adottata dalla giunta Albertella, dopo aver accantonato il discusso progetto dell’amministrazione precedente che prevedeva la profilazione genetica degli animali iscritti all’anagrafe canina per risalire, tramite l’analisi degli escrementi, ai padroni maleducati. Il sistema, però, avrebbe escluso i cani dei non residenti e presentava diverse complessità pratiche.

Nel frattempo il Comune punta anche su campagne di educazione e sensibilizzazione, ma i controlli si fanno più serrati. Le aree più colpite: marciapiedi, giardini pubblici, ingressi di scuole e aree verdi, sono ora pattugliate da agenti in abiti civili, pronti a intervenire con sanzioni.


UCCELLI VIVI COME PREMIO ALLA PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA. AIDAA PRESENTA ESPOSTO

  REGGIO EMILIA (28 LUGLIO 2025) "Non entramo nel merito della manifestazione ma la distribuzione di animal vivi, nella fattispecie una coppia di coccorite e una coppia di benlaniti come premio avvenuta alla Pastasciutta antifascista di Biasola in provincia di  Reggio Emilia è illegale, e la legge vale per tutti ANPI o chi ha organizzato la serata compresi. Per questo chiediamo che fatti del genere non si ripetano più e presenteremo un esposto alla procura di Reggio Emilia ipotizzando il reato di maltrattamento di animali" Vanno giu duro gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che poi aggiungono:"Sono anni che si combatte contro la pessima usanza di regalare o di mettere come premi alle sagre ed alle lotterie animali vivi, quindi la stessa misura va applicata anche alle iniziative poitiche e sociali senza sconti per nessuno".


A MARTINA FRANCA SEQUESTRATI OTTO CANI LEGATI E SENZA ACQUA.

 MARTINA FRANCA - Controlli urgenti e un intervento congiunto delle autorità hanno portato, nella giornata di sabato 26 luglio 2025, al sequestro di 8 cani a Martina Franca, in seguito a una segnalazione per maltrattamento. Sul posto sono giunte le guardie zoofile Endas di Taranto, che hanno trovato una situazione drammatica e ben più grave di quanto previsto.

Cinque degli animali erano legati con catene lunghe tra 1 metro e 1,5 metrisenza acqua a disposizione e alloggiati sotto coperture fatiscenti. Le condizioni igienico-sanitarie erano pessime e tutti i cani risultavano privi di microchip e vaccinazioni obbligatorie.

Vista la gravità dello scenario, è stato immediatamente richiesto l’intervento della Polizia Locale di Martina Franca, che ha inviato 3 pattuglie e 6 agenti, accompagnati da un veterinario della ASL, per supportare le operazioni di accertamento. Al termine del sopralluogo, in accordo tra guardie zoofile, forze dell’ordine e personale sanitario, è stato deciso il sequestro degli animali e la denuncia del detentore ai sensi dell’articolo 544 ter del Codice Penale, che punisce il maltrattamento degli animali.

Da ulteriori verifiche, è emerso che i cani vivevano in un ambiente di totale degrado, legati e trascurati in maniera sistematica. Il responsabile è stato segnalato anche per la mancata registrazione e profilassi sanitaria degli animali, obbligatoria per legge.


domenica 27 luglio 2025

TERRACINA . UOMO MORSICATO DAL CANE CORSO. ANIMALISTI PRESENTANO ESPOSTO

 TERRACINA (27 LUGLIO 2025) Un uomo di circa 40 anni è stato aggredito dal suo cane Corso nel giardino di casa nella zona del cimitero di Terracina. Secondo una prima ricostruzione il cane che non ha mai dato segni di aggressività si è scagliato sull'uomo mordendolo e ferendolo seriamente alle braccia. Il ferito è stato poi portato con l'elisoccorso all'Ospedale San Camillo di Roma e le sue condizioni considerate gravi. Il cane è stato affidato al canile sanitario per le valutazioni del caso. Sulla vicenda interviene l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che ha enesso un breve comunicato in cui scrive: "Auguriamo ovviamente una pronta e completa guarigione alla persona morsicata dal proprio cane, ma chiediamo anche una inchiesta rigorosa prima di predere qualsiasi decisione sul futuro del cane proprio per accertare con esattezza la dinamica dei fatti e capire per quali motivi il cane corso che non aveva mai dato segni  di violenza si sia scagliato contro il proprietario". Per questo gli animalisti di AIDAA annunciano un esposto alla procura di Latina allo scopo di chiedere indagini approfondite.


CANE INTRAPPOLATO SU UN ISOLOTTO NEL PIAVE SALVATO DAI POMPIERI

 NERVESA - Nel tardo pomeriggio di ieri, alle ore 17:45, i Vigili del Fuoco sono intervenuti a Nervesa della Battaglia per soccorrere un cane rimasto bloccato su un isolotto nel fiume Piave. La squadra, proveniente dal Distaccamento di Montebelluna e dotata di gommone e attrezzature idonee per operazioni in ambiente acquatico, ha effettuato un recupero tempestivo e sicuro dell’animale. Il cane è stato poi riconsegnato ai legittimi proprietari presenti durante l’intervento, chiudendo con esito positivo un’operazione di soccorso particolarmente delicata.


sabato 26 luglio 2025

CUSANO MUTRI. AVVELENATI ANIMALI SELVATICI E DOMESTICI

 I consiglieri comunali del gruppo di opposizione Nuova Cusano – il capogruppo Marino Di Muzio insieme ad Antonella Crocco, Marianna Cassella e Pasquale Maturo – hanno diffuso una presa di posizione pubblica per denunciare un fenomeno allarmante che continua a colpire il territorio di Cusano Mutri: l’avvelenamento di animali, randagi e non.

“Come cittadini e come consiglieri – si legge nella nota – non possiamo restare indifferenti di fronte ai ripetuti episodi di avvelenamento di animali che continuano a verificarsi sul nostro territorio”.

I consiglieri parlano di segnalazioni ricevute da parte di cittadini, secondo cui cani e gatti, spesso randagi ma anche di proprietà, sarebbero stati deliberatamente avvelenati con esche disseminate in modo subdolo nei pressi di abitazioni, strade e contrade. Alcuni animali sono riusciti a salvarsi grazie a cure tempestive, ma in molti altri casi non c’è stato nulla da fare.


venerdì 25 luglio 2025

BANCALI. "NON SI POSSONO AFFAMARE I GATTI DEL CARCERE". ANIMALISTI PRONTI A STUDIARE UN PIANO DI SALVAGUARDIA PER I MICI

SASSARI (25 LUGLIO 2025) L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA scende in campo al fianco sulla vicenda dei gatti del carcere di Bancali di Sassari al fianco del sindacato di polizia penitenziaria Uilp e chiede al direttore della struttara di trovare una soluzione altenativa al divieto di dar da mangiare ai gatti che vivono nel carcere e nelle sue adiacenze. "Non possiamo certo permettere che si affamino i gatti di Bancali- scrivono in una nota gli animalisti-e per questo ci uniamo all'appello del sindacato di polizia penitenziaria Uilp perchè si trovino soluzioni alternative a partire dalla sterilizzazione delle gatte e dal censimento dei felini per costituire poi una colonia felinarrgolare cosi come previsto dalla legge. Noi crediamo che la presenza dei gatti sia da salvaguardare-scrivono gli animalisti di AIDAA - e qualora fosse richiesto siamo pronti a fare la nostra parte per presentare un piano di lavoro che preveda laddove possibile anche il coinvolgimento regolare di alcuni detenuti nella gestione regolare delle colonie feline".

RAPINATI DALLA BABY GANG CON IL CANE E LASCIATI IN MUTANDE

 L’appuntamento era fissato al Bicocca village. Un pomeriggio estivo tra amici da passare in compagnia al centro commerciale. Si erano messi d’accordo di vedere un film. E dopo il divertimento, la paura. Sono in quattro: due fratelli di 16 e 12 anni e altri due giovanissimi. Alle 19 sono usciti dalla sala. Hanno camminato per un centinaio di metri fino al civico 12 di via Ansaldo, all’incrocio con viale Sarca. Lì hanno incontrato un altro gruppetto di ragazzi di origine nordafricana. Magliette corte, tracolla e ciabatte. Uno di loro teneva stretto al guinzaglio un bull terrier. Subito hanno percepito il pericolo. Gli amici sono riusciti a sfilarsi, mentre i due fratelli sono stati circondati. In trappola. Minacciati e poi rapinati. Al più piccolo hanno portato via anche i pantaloncini, lasciandolo in mutande.

Uno degli amici delle vittime era riuscito però a chiamare di nascosto il 112. L’allarme era stato raccolto dalla centrale operativa della questura che ha inviato sul posto alcune Volanti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e del commissariato Greco Turro, guidate rispettivamente da Serafina Di Vuolo e da Lorena Di Ballo. Gli agenti si sono subito messi sulle tracce dei responsabili, individuandoli poco distanti. Sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso. Si tratta di cinque minorenni, portati al Beccaria. Tre di 14 anni e due di 15. Quasi coetanei dei due fratelli. Uno aveva anche un coltello a serramanico. Il sesto finito in manette ha compiuto 18 anni da quattro giorni. È stata accompagnato al carcere di San Vittore.

 Fondamentale per risalire alla baby gang, oltre ai racconti delle vittime e dei testimoni, sono state le parole di un amico dei rapinatori, un settimo ragazzo, che però non ha partecipato al colpo. Anzi. Ha provato a salvare le vittime, cercando di convincere gli aggressori che era meglio lasciar perdere. È stato lui che ha strappato dalle mani di un rapinatore i pantaloncini rubati al 12enne, riconsegnandoli poi a un amico della vittima.

La baby gang si era avvicinata ai quattro amici usciti dal cinema dicendo di voler «solo parlare». Le vittime a quel punto hanno accelerato il passo verso viale Sarca, ma sono stati raggiunti. Strada sbarrata. Uno dei rapinatori ha chiesto una sigaretta al 16enne. Che però non aveva. Intanto i due amici erano riusciti a liberarsi e a chiamare i soccorsi, mentre i due fratelli erano stati accerchiati. Li hanno minacciati, erano pietrificati di fronte al cane che abbaiava. Fino ad essere derubati del borsello, della collanina, del cappello e del cellulare. «Non provare a seguirmi, altrimenti ti faccio male», ha detto un aggressore al 16enne. Poco dopo però le Volanti erano lì, rintracciando i rapinatori che intanto s’erano divisi in due gruppi, in fuga verso viale Sarca.


CANI LEGATI E SENZA CIBO. DENUNCIATO IL PADRONE

 La Polizia Locale nella serata di martedì, dopo una segnalazione giunta alla centrale radio operativa del Comando, è intervenuta all’interno del boschetto di Lido delle Nazioni dove era stata segnalata la presenza di due cani legati ad un albero.

La pattuglia, immediatamente sopraggiunta all’interno del boschetto, trovava i due cani meticci, di taglia media, legati ad un albero senza alcuna libertà di movimento, privi di acqua e cibo e particolarmente aggressivi. Sul posto giungeva anche il personale del canile che con non poca fatica, riusciva a liberare i due cani poi trasferiti al canile locale.La pattuglia grazie anche all’operatore della centrale radio operativa e alla tempestiva indagine informativa per risalire al proprietario dei cani, è poi riusciti a rintracciarlo e identificarlo nei pressi di un locale di Lido Pomposa e a denunciarlo per maltrattamenti e abbandono di animali.

I due cani, dopo essere stati rifocillati dal personale del canile, sono stati sottoposti a sequestro e affidati al canile in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.


COPPPIA DI CIECHI INSULTATI PERCHE' NON RACCOLGONO LE DEIEZIONI

 L’ultimo brutto episodio risale ad appena pochi giorni fa. Racconta Antonella, ancora scioccata: «Un signore anziano mi ha urlato contro e stava per mettermi le mani addosso, solo perché non riuscivo a raccogliere gli escrementi del mio cane. Siamo stufi di ricevere insulti, a volte anche pesanti, dalle persone che incontriamo in strada». I protagonisti di questa disavventura sono Fabio Ignelzi e Antonella Esposito. Marito e moglie, hanno 40 anni e sono entrambi ciechi. Il loro appartamento è in un palazzo di via San Marino, zona Santa Rita. Un quartiere “bene” della città, che però a quanto pare di “bene” ha ben poco, se spesso e volentieri Fabio e Antonella vengono presi di mira dalla gente quando scendono insieme ai loro cani guida: Soraya, che ha 13 anni e mezzo, e Sonic, di quattro anni. Due labrador che accompagnano la coppia di ciechi nella loro quotidianità. Addestrati, provenienti da una rinomata scuola di addestramento in Lombardia, Soraya e Sonic hanno purtroppo la “colpa” di espletare i loro bisogni in strada. Come tutti gli altri cani. E allora succede che Fabio e Antonella, quando non riescono fisicamente a raccogliere le deiezioni, vengano insultati. Gli improperi sono i più disparati. «Ci hanno anche accusato di fare finta di essere ciechi per non raccogliere gli escrementi dei nostri cani. Chi ci insulta? Quasi sempre persone di una certa età, i giovani invece sono rispettosi», raccontano marito e moglie.


giovedì 24 luglio 2025

SALVANO GATTI IN MEMORIA DELLA FIGLIA MORTA

 A farsi vivi con Libertà sono stati amici della coppia che, nel 2016, aveva tragicamente perso la figlia, Valeria Fraschini, 23 anni, in un incidente stradale a Chiavenna, sulla strada che collega Cortemaggiore a Piacenza. Era il 5 novembre 2016, le 19 di sera. Valeria, promettente grafica, serbava nel cuore un amore sconfinato per i gatti. E anche quella sera maledetta (per le cui sorti, in cui oltre a Valeria è morta un’altra persona, un terzo è stato giudicato colpevole di omicidio stradale) Valeria stava tornando a casa, allora a San Pietro in Cerro, al termine di una raccolta di cibo per i suoi amici felini in un grosso centro commerciale di Piacenza.

Mamma Daniela e papà Gian Luca, riteniamo per sopravvivere aggrappandosi ai sogni della figlia, non hanno esitato a proseguire la missione di Valeria. Che era quella di salvare ogni gatto che incrociasse il suo sguardo e fosse perduto, senza una casa. Oggi, a Cortemaggiore, nell’abitazione di questi genitori, ci sono oltre 40 mici. Tutti arrivati da abbandoni o da rinunce di proprietà, e almeno altrettanti sono quelli che la coppia segue in giro per il territorio della Bassa, sparsi in cascine. C'è tanto amore, per queste creature. Ma c'è anche bisogno di un aiuto: cibo per sfamare tanti mici.

LADRO SORPRESO IN CASA ARRESTATO GRAZIE AL CANE DI FAMIGLIA

 È stato arrestato in flagranza di reato un cittadino di origine georgiana, sorpreso all’interno di un’abitazione privata in via San Nicola, nei pressi del casello autostradale di Cassino. L’uomo è stato scoperto dalla proprietaria di casa, svegliata nella notte dai latrati insistenti del cane.

Aprendo gli occhi, la donna ha notato la presenza dell’intruso nella sua camera da letto e ha immediatamente dato l’allarme. L’uomo, vistosi scoperto, ha abbandonato un piede di porco utilizzato presumibilmente per forzare l’ingresso e si è dato alla fuga.

Sul posto è intervenuta prontamente la polizia, che ha avviato le ricerche nelle campagne circostanti. Il presunto ladro è stato rintracciato e fermato poco dopo. Il giudice ha disposto l'arresto in carcere. Sono ancora in corso le ricerche dei tre complici che, secondo una prima ricostruzione, avrebbero partecipato al tentato furto.



mercoledì 23 luglio 2025

DONNA AGGREDITA DA UN PITBULL. IL CANE MUORE MISTERIOSAMENTE DURANTE LA COLLUTAZIONE

 Ha riportato ferite profonde alla gamba e al braccio, ed è finita in ospedale in codice giallo, dopo essere stata aggredita da un pitbull. È accaduto nel pomeriggio di martedì 23 luglio nella zona di via della Stortigliona, nelle campagne alla periferia di Alessandria.

La vittima è una donna di 33 anni, sorpresa dal morso improvviso dell’animale, che l’ha azzannata prima che qualcuno riuscisse a intervenire. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che l’hanno trasferita al pronto soccorso. Secondo i medici le condizioni non sono critiche, ma le lesioni sono state descritte come traumatiche e profonde.

A quanto ricostruito dagli agenti della Squadra Volante, l’animale sarebbe sfuggito al controllo del suo proprietario, che si trovava con lui nei pressi del luogo dell’aggressione. Accortosi dell’attacco, l’uomo avrebbe cercato di bloccare il cane, mentre la donna gridava per il dolore e tentava di divincolarsi. È stato proprio in quel momento che la situazione si è capovolta: il pitbull è morto durante la colluttazione. Una dinamica ancora da chiarire, ma non si esclude il soffocamento come causa del decesso.

Le indagini sono in corso, e saranno determinanti per capire se ci siano state negligenze o responsabilità. La polizia sta valutando anche eventuali profili penali a carico del proprietario dell’animale, mentre verifiche veterinarie sono state avviate per accertare le condizioni sanitarie del pitbull al momento dell’aggressione.

Resta alta l’attenzione su episodi di questo tipo, che riaccendono il dibattito sulla gestione dei cani potenzialmente pericolosi, sull’obbligo di guinzaglio e museruola in luoghi pubblici, e sul possesso consapevole di animali da difesa. Nonostante l’intervento tempestivo, la donna dovrà affrontare una lunga convalescenza, mentre sul destino del cane e su ciò che l’ha portato ad attaccare restano ancora molte domande senza risposta.


BOCCONI AVVELENATI A PUEGNAGO

 Puegnago: segnalata la presenza di bocconi avvelenati nella zona del cimitero. Nelle ultime ore, il Comune ha ricevuto diverse segnalazioni riguardanti polpette sospette trovate nei pressi del cimitero locale. L'amministrazione comunale ha prontamente avvisato la cittadinanza attraverso un post su Facebook, esortando i proprietari di cani a prestare particolare attenzione per evitare possibili casi di avvelenamento. Si raccomanda di tenere gli animali al guinzaglio e di vigilare affinché non ingeriscano alcun alimento durante le passeggiate.


GLI ANIMALISTI DI AIDAA NON PIANGONO LA MORTE DI OZZI OSBORNE

 ROMA (23 LUGLIO 2925) Negli anni ottanta lo tovarono sotto il letto con un fucile ed un coltello tra le mani, Aveva appena ucciso a fucilate e sgozzato 17 gatti. Questo è solamente uno dei tanti atti di morte e vioolenza nei confronti degli animali compiuti da Ozzie Osborne, di lui si ricorda tra l'altro la decapitazione di colombe e pippistrelli e la sniffata a base di formiche. Questi sono solo gli atti violenti piu conosiuti nei confronti degli animali. Ozzie Osborne verso la fine della sua vita prese posizione a parziale redenzione del suo passato contro la pratica dell'espianto delle unghie ai gatti. Troppo poco per far dimenticare un passato orribile, fatto si di successo musicale ma ache di violenza contro gli animali e gli umani e di problemi personali."Non giudichiamo l'uomo, a quello ci pensa Dio, ma i suoi atti e per quello che ha fatto agli animali in diverse occasioni  non possiamo certo rimpiangerlo ne piangere disperati la sua dipartita terrena" Scrivono in un laconico comunicato gli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA.


DUE CANI UCCISI DAI BOCCONI AVVELENATI A PONTE CRENCANO

 Dalle segnalazioni su cartelli affissi in strada a quelle sui social, si è arrivati al coinvolgimento della polizia provinciale per denunciare la presenza di bocconi avvelenati che hanno tolto la vita a un Jack Russel e a un Maltese a ponte Crencano.

A questo si aggiungono segnalazioni di urla e atteggiamenti violenti verso gli amici a quattro zampe e i loro padroni. «Già l’anno scorso era avvenuto il caso di un cane avvelenato che purtroppo non ce l’ha fatta, altri invece, magari di taglia più grossa o comunque più forti, come un pitbull, se la sono cavata», racconta Desiree, che vive in zona Ponte Crencano e ogni giorno porta a spasso il suo cane.

«La zona tra via Poerio e via Astico, nei giardinetti dove c’è il mercato del mercoledì, è quella più presa di mira. Gli agenti della provinciale lunedì hanno girato il quartiere. Bisogna diffondere la notizia per mettere allerta altri proprietari di cani e sensibilizzare».

L’avvertimento

Il 19 luglio, sull’area cani di via Quinzano, è apparso un cartello per invitare a controllare che non ci siano appunto «bocconi avvelenati» e per avvisare della presenza di un uomo che avrebbe preso a calci la rete, inveendo contro i cani dentro l’area.

Su un palo invece, in via Poerio, di fianco al panificio, un altro cartello invita a «segnalare tempestivamente alle autorità competenti eventuali situazioni sospette», evidenziando che chi lascia in strada bocconi avvelenati «commette reato». Proprio di recente il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge che introduce nuove e più severe sanzioni per chi maltratta, abbandona o uccide animali.

Il consigliere comunale Giuseppe Rea, che ha la delega alla tutela degli animali, è informato sulla situazione di ponte Crencano e pronto a farsene carico. «In caso di sospetto avvelenamento di un animale con esche o bocconi è importante che vengano fatte le analisi in un istituto zooprofilattico, e bisogna rivolgersi alla polizia locale o alle guardie zoofile che operano su richiesta del Comune, visto che la polizia provinciale ha più competenza sulla fauna selvatica», spiega.

La procedura

«Se la diagnosi conferma l’avvelenamento va fatta denuncia perché si è in presenza di delitto di animalicidio», insiste Emanuela Pasetto, garante dei diritti degli animali del Comune di Verona dal marzo 2023. «L’animalicidio è un reato dal 2004, ma la nuova legge, in vigore dal primo luglio, prevede anche sanzioni penali, la pena di reclusione da 6 mesi a tre anni congiunta alla pena pecuniaria da 5 a 30 mila euro. È fondamentale rivolgersi al medico veterinario, anche in caso di decesso dell’animale, perché accerti l’eventuale avvelenamento e faccia partire l’iter, inviando la comunicazione al sindaco, all’azienda sanitaria e all’istituto zooprofilattico. In questo modo può essere attivata la bonifica dell’area e si possono effettuare le indagini. Inoltre può essere chiesto un eventuale sistema di videosorveglianza nella zona. L’avvelenamento non è un dispetto, ma un vero e proprio reato per il quale vanno attivati tutti i canali possibili». Per informazioni contattare garanteanimali@comune.verona.it.


OFELIA TORNA A CASA

 Figline e Incisa Valdarno (Firenze), 21 luglio 2025 – “La storia di Ofelia ha commosso tutta Italia, ma oggi possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo”. Il sindaco di Figline e Incisa Valerio Pianigiani ha voluto fare personalmente una coccola a Ofelia, la bassottina che ha rischiato la vita dopo essere stata aggredita a calci dal suo padrone, un 30 enne di Figline. È fuori pericolo e ha trovato una nuova famiglia.


martedì 22 luglio 2025

CANI MORTI DI CALDO. ANIMALISTI CHIEDONO CONTROLLI A TAPPETO NEI CANILI LAGER

 REGGIO CALABRIA /PALERMO (22 LUGLIO 2025) Con il gran caldo di questi giorni la situazione per molti cani  specialmente quelli anziani rinchiusi nei canili del sud ed in particolare nei grandi canili della Calabria e della Sicilia è in questi giorni insostenibile e per molti di loro è a rischio la stessa vita. Il gran caldo esterno raggiunge nei capannoni temperature elevate che hanno gia portato alla morte di un numero considerevole di cani proprio a causa del caldo. L'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che sta monitorando la situazione che in alcuni casi è veramente drammatic chiederà nelle prossime ore dei controlli a tappeto proprio in quei canili, controlli di natura amministrativa e veterinaria per verificare le condizione di vita dei cani ospitati.


ED ORA GLI ANIMALISTI CHIEDONO DI TROVARE UNA NUOVA CASA ANCHE A PAPILLON

 CASTELLER (22 Luglio 2025) "Ora si trovi in tempi rapidi una nuova struttura che possa togliere dal Casteller anche Papillon (M49) in modo che anche questo ultimo ospite della struttura trentina possa avere una sistemazione migliore ed un futuro più a misura d'orso. " Questa è la richiesta degli animalisti dell'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che in maniera chiara conclude il comunicato scrivendo: "Anche questo orso deve trovare la sua giusta collocazione, chiudere la parentesi orsi al Casteller è fondamentale, cosi come è fondamentale che si dia una svolta alla politica trentina di approccio verso i plantigradi. Il capitolo degli orsi uccisi e degli orsi prigionieri deve chiudersi in fretta ed una volta per tutte".