lunedì 8 febbraio 2021

IL RACKET DELLE ELEMOSINE CON I CANI? UN BUSINESS DA 6 MILIONI DI EURO L'ANNO

 ROMA (8 FEBBRAIO 2021) La scorsa settimana con un biltz della polizia è stata messa la parola fine ad una banda composta da madre e figlio di nazionalità bulgara che aveva ridotto in schiavitù sette connazionali obbligandoli a elemosinare insieme ai cani per le strade di Milano, i due sono finiti nel carcere milanese di san Vittore con la pesante accusa di riduzione in schiavitù, mentre i cani sono stati sequestrati ed affidati al canile comunale di Milano.Ma il racket delle elemosine con i cani non è certo una questione che si esaurisce con la cattura di questi due malfattori, ma è una piaga molto,ma molto piu grande che in Italia è presente in molte città, in particolare a Milano sono almeno ancora una trentina le persone coinvolte in questo tipo di accattonaggio che non ha nulla da spartire con l'accattonaggio delle persone che vivono in strada insieme ai loro cani e che sono loro compagni di vita. Il racket delle elemosine è stato segnalato a Torino, Firenze, Roma, Monza e Napoli qui operano gruppi gestiti molto spesso da persone straniere dell'est europa o di etnia rom che si occupano di gestire in maniera spietata questi gruppi di schiavi dell'accattonaggio, stiamo parlando complessivamente di circa 300 persone coinvolte con bande che hanno ramificazioni anche nel furto dei cani di proprietà. Il giro complessivo delle elemosine è milionario, si parla di circa 6 milioni di euro l'anno di denaro fresco gestito da sette o otto bande criminali sparse per le città italiane.