giovedì 14 marzo 2019

AIDAA. TORNIAMO A CHIAMARE GLI ANIMALI CON IL LORO NOME ITALIANO

Roma (14 marzo 2019) - "Ma perchè per parlare dei nostri animali, e dei loro amici dobbiamo usare sempre termini e parole straniere? Noi vogliamo che si parli la nostra lingua anche quando si parla di animali - ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ed in particolare vogliamo dire basta agli inglesismi quali dog o cat sitter, o per terapy o altri simili parole cosi come chiediamo che si parli italiano anche quando si usano i termini francesi come la toelettatura dei cani o cose simili. Basta- ci dice Lorenzo Croce- perchè usare nomi inglesi per definire gli animali che hanno bellissimi nomi nella nostra lingua? Chiediamo come Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che si smetta di usare i sinonimi e le parole straniere e chiediamo al ministro Bonisoli che a partire dalle scuole si torni a chiamare gli animali e le attività a loro collegate con il loro nome in Italiano". Una vera e propria dichiarazione di guerra agli inglesismi ed ai nomi inglesi e francesi usati per definire gli animali e le attività che ruotano attorno al mondo degli animali. Sono circa 200 le parole di cui AIDAA propone l'abolizione e la loro sostituzione obbligatoria con la lingua italiana nel linguaggio corrente. "Un bouledogue francese, certo non ci viene in mente di chiamarlo cane con le rughe- continua Croce- ma ovviamente non capisco perchè ci debbano essere oltre 200 parole che nel vocabolario italiano definiscono molto bene, animali ed attività e invece ci ostiniamo a chiamarle in inglese, i gatti sono gatti, i topi topi e i cani sono cani. Siamo in Italia- conclude Croce- e allora parliamo in Italiano che è la lingua piu belle del mondo". 
dog e cat? NO! LORO IN ITALIA SONO CANE E GATTO