lunedì 14 aprile 2025

INCASTRATO IN UNA TAGLIOLA DELLA PRIMA GUERRA M9NDIALE IL GATTO FONZIE PERDE UNA ZAMPA

 In un parco di Guastalla, in Emilia Romagna, dove i bambini giocano in mezzo al verde, gli abitanti del posto sono diventati compagnia abituale di una colonia felina che vivo proprio all’interno del giardino. Una convivenza pacifica tra animali e umani, una routine che non fa presagire pericolo alcuno. Invece, purtroppo, qualcuno ha dolosamente posizionato tra l’erba una tagliola, uno strumento utilizzato prevalentemente nella caccia per la selvaggina e storicamente dispositivo letale per i soldati in trincea nella Prima Guerra Mondiale.

Il ritrovamento sconvolgente

"Quel giovedì mattina mi sono recata, come sempre, a sfamare la colonia felina del parco a Guastalla, ce ne sono molti di gatti lì, tutti schivi, perciò è difficile individuarli, ma ne ho notato uno in particolare che si trascinava in modo strano, poi ho sentito un rumore metallico e ho visto la tagliola”. A parlare è Francesca VIlla, la volontaria che, insieme a suo marito, ha salvato la vita a questa vittima casuale dell’arma abbandonata su suolo pubblico”. Si perché chiunque camminando nell’erba avrebbe potuto rimanerci incastrato, anche un bambino. “Fonzie è sopravvissuto grazie alle cure del veterinario Lorenzo Gorni, il quale ha cercato di non amputare del tutto la zampa. "Il dottore gli ha lasciato un unico dito, diciamo così ed ecco perché lo abbiamo battezzato Fonzie, perché sembra proprio lui quando fa il suo iconico "Ehi"".

Incastrato da giorni

Considerando lo stato di avanzato deterioramento della zampa del gatto, si suppone che fossero ormai diversi giorni che Fonzie si aggirava ferito per il parco, ma purtroppo nessuno si era accorto dell'accaduto prima che l'occhio attento di Francesca, ormai da anni volontaria sul territorio, riuscisse a percepire il problema. Non è stato semplice, in quanto in quel momento Francesca era sprovvista di trasportino e attrezzatura idonea alla cattura di un gatto selvatico, per di più ferito e, quindi, potenzialmente aggressivo. Il marito di Francesca è riuscito, però, a gestire al meglio la situazione, non senza qualche graffio e morso sulle mani, ma ne è certamente valsa la pena.