mercoledì 18 ottobre 2023

PECORE SBRANATE DAL LUPO . IL RECINTO ELETTRIFICATO ERA MAFUNZIONANTE

 FELTRE. Come era prevedibile l'errore alla fine è stato un errore umano. Quel recinto elettrificato era stato montato male e così il lupo ha potuto intrufolarsi tra le pecore e ucciderne una dozzina. Perché, come si è sempre detto, le strategia di difesa (recinti elettrificati, cani da guardiania e presenza del pastore su tutti) funzionano e permettono di convivere con la presenza di questi predatori senza danni.

 

fatti ve li abbiamo raccontati qualche giorno fa. ''Su 31 pecore fattrici che si trovavano al pascolo ne sono state uccise 12”, raccontava l'11 ottobre il responsabile dell'istituto agrario Antonio Della Lucia di Feltre. Ad ucciderle un branco di lupi nonostante fosse stato montato un recinto elettrificato a difesa del gregge composto da esemplari di razza Lamon certificata. “Quello che ci fa particolare dispiacere – spiegava l’agronomo Stefano Sanson, docente dell’istituto – oltre ovviamente alla rilevante perdita di animali, è che il pascolo era stato dotato di una doppia recinzione con tanto di elettricità. Le misure di prevenzione c'erano ed erano state predisposte anche con un progetto del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi. Tutte le accortezze possibili erano state prese ma evidentemente quando il lupo decide non ci sono mezzi per evitare”.

 

Ma sulla questione è arrivata, però, una nota del Parco che chiarisce tutto. ''Una delle numerose recinzioni elettrificate utilizzate all’Istituto Agrario è stata fornita dal Parco in comodato gratuito, nell’ambito del progetto Life Wolfalps Ee, per questo motivo è stato effettuato un sopralluogo congiunto dei tecnici del Parco e dell’Istituto sul sito di predazione - si legge nella nota del Parco nazionale Dolomiti Bellunesi -. A ridosso e all’esterno di una recinzione elettrificata (non quella fornita dal Parco) era presente una recinzione metallica non elettrificata, che il lupo ha utilizzato per scavalcare il recinto elettrico senza subire scosse; una volta entrato nel recinto il lupo ha spaventato le pecore, che hanno abbattuto le recinzioni, consentendo al predatore di uscire''.

 

Insomma come praticamente sempre accade in queste situazioni l'errore è stato di chi quelle pecore doveva proteggerle. ''I rilievi effettuati hanno quindi permesso di stabilire che la predazione non è dovuta alla presunta inefficacia delle recinzioni elettrificate - aggiungono dal Parco - ma ad un errore tecnico in fase di installazione. Il Parco, oltre a quella di Vellai, ha fornito altre 60 recinzioni elettrificate ad altrettanti allevatori hobbisti sparsi nei 15 Comuni del Parco, molti dei quali avevano subito, in passato, attacchi predatori; dopo l’installazione dei recinti elettrici nessuno di questi allevatori ha registrato perdite di animali causate dal lupo''. Grazie al progetto Life Wolfalps Eu il Parco ha fornito anche 5 recinzioni elettrificate ad allevatori professionisti che operano all’interno del territorio dell’area protetta.

 

''L’efficacia delle recinzioni elettrificate nel contenere gli attacchi del lupo è dimostrata ed innegabile - concludono dal Parco Dolomiti Bellunesi -. Questi strumenti vanno però installati correttamente, per questo motivo il Parco, nell’ambito del progetto Life Wolfalps Eu, non solo cede in comodato gratuito le recinzioni agli allevatori, ma fornisce loro anche l’assistenza necessaria per la corretta installazione, al fine di evitare errori tecnici che offrano involontariamente al lupo dei “punti deboli”, che lui è in grado di sfruttare abilmente''.