lunedì 9 ottobre 2023

LUPO UCCISO A SASSELLO. GLI ANIMALISTI PUNTANO IL DITO CONTRO IL SINDACO

 “A forza di blaterare del falso pericolo dei lupi, da parte di politici, sindaci (escluso quello di Tovo San Giacomo), organizzazioni varie, certa gente ci crede e, incontrando un lupo, ecco che un cacciatore imbraccia il fucile e lo uccide; accade ovviamente a Sassello, dove cinghiali, caprioli e lupi sono particolarmente mal visti; saranno i Carabinieri, cui va la stima incondizionata dell’Osservatorio Savonese Animalista (OSA),  a verificare se si sia trattato di una reazione spontanea ad un presunto pericolo o qualcosa d’altro”. Lo affermano in una nota i membri dell’OSA.

 “Assieme alle continue dichiarazioni allarmanti di cui sopra – proseguono -, le premesse di questa ammazzatina annunciata ci sono tutte, a partire dall’incontro tra un contadino di Vado Ligure, che qualche mese fa di fronte ad un lupo che secondo lui lo stava per attaccare, mentre forse reagiva al suo cane, lo ha fatto fuggire agitando una motosega; all’allevatore di Ossuccio (Como) denunciato per procurato allarme per le false affermazioni di essere stato aggredito da tre lupi; alle ultime dichiarazioni di un ex-senatore-ora-contadino-da-sempre-cacciatore, secondo cui i cani da guardiania, soluzione adottata da secoli in  Abruzzo ed altrove quale soluzione del conflitto tra lupi e greggi, sarebbero pericolosi per turisti e fungaioli perché sono ‘cani assai aggressivi e con un fortissimo senso di difesa del territori’: evidentemente ha confuso i cani da pastore, molto equilibrati e difensori invece delle greggi, con i cani da guardia; ma concludeva che ‘qualcosa bisogna fare e la strada non può essere la sola difesa passiva’”.

 “Ecco – concludono -, qualcosa un cacciatore come lui ha fatto, ha sparato”.