giovedì 15 giugno 2023

CANE AVVELENATO CON LA METALDEIDE

 Tragedia sfiorata a Penne, in contrada Cirolo (zona san Massimiliano Kolbe), dove un cane di quartiere, ossia del Comune, accudito da una donna che faceva da referente, è stato avvelenato ingerendo un boccone che conteneva metaldeide. L'animale, poco dopo averlo inghiottito, ha cominciato a manifestare i segni clinici tipici dell'avvelenamento: subito soccorso dai volontari, è stato portato dal veterinario è si è fortunatamente salvato.

Come da prassi, sono state avvertite dell'accaduto le autorità, mentre la referente ha sporto denuncia dai carabinieri forestali, che successivamente hanno bonificato l'area interessata attraverso i cani del nucleo cinofilo antiveleno. I militari dell'Arma invitano pertanto i cittadini della zona a fare attenzione, ricordando altresì che avvelenare è un’azione illegale, punibile penalmente.

Il fenomeno degli avvelenamenti è un problema di sanità e incolumità pubblica in quanto, oltre a rappresentare un rischio per gli animali domestici e selvatici, comprese le specie in via d’estinzione, costituisce un grave pericolo per l’ambiente e per l’uomo, in particolare per le categorie più a rischio quali i bambini. Spesso la disseminazione incontrollata di esche e sostanze tossiche viene utilizzata, soprattutto in alcune aree del paese e in alcuni periodi dell’anno, come strumento doloso per uccidere animali vaganti.