mercoledì 1 febbraio 2023

BOCCONI AVVELENATI A CASATENOVO. PARECCHI CANI GRAVI.


''Buongiorno, vorrei segnalare che ieri il mio cane ha ingerito parte di un boccone avvelenato proprio all'ingresso del sentiero che da via Crotta porta alla chiesina di S. Elisabetta a Casatenovo. Nella speranza che il cane si riprenda, è attualmente in prognosi riservata, vi prego di condividere sui vostri canali il messaggio per fare conoscere a tutta la comunità l'avvenuto''.
Il messaggio è pervenuto stamani alla nostra redazione da una delle vittime del gravissimo episodio verificatosi domenica. Purtroppo siamo costretti a dire ''ci risiamo'', in un vero e proprio ''deja-vu''; ieri infatti, in località Crotta, sono stati rinvenuti bocconi avvelenati
Nel mirino dell'ignoto autore dell'inqualificabile gesto, una serie di cani (il numero al momento è imprecisato, ma sembra sfiorare la decina) che hanno purtroppo ingerito le salsicce contenenti una sostanza simile a stricnina, finendo in gravissime condizioni, tanto da essere trasferiti in clinica veterinaria dai loro padroni. Il veleno fa effetto in mezz'ora di tempo, colpendo l'apparato cerebrale; il cane viene colto da veri e propri spasmi come se fossero crisi epilettiche e finisce per soffocare.
La zona scenario dei casi di avvelenamento è quella, particolarmente estesa, compresa fra la chiesina di Santa Elisabetta e la località Modromeno, fino ad arrivare alla frazione di Rogoredo, con particolare riferimento all'area alle spalle della scuola primaria.
Una zona che già in passato era balzata alle cronache per il medesimo episodio; anche in questo caso sono state allertate la autorità comunali e le forze dell'ordine. La notizia è stata anche condivisa attraverso i canali social: in pochi minuti lo sdegno è stato parecchio anche perchè è ancora vivo il ricordo del cane che, un paio di anni fa, in quella zona aveva rischiato la vita. I bocconi in quella circostanza erano stati rinvenuti in un terreno fra Via Crotta e Via Roma, non lontano dalla strada provinciale 51. Decine i cartelli affissi per segnalare la situazione di potenziale pericolo, mentre da Torino era stato mobilitato uno speciale nucleo con unità cinofile per ispezionare i terreni alla ricerca dei bocconi avvelenati. Lo stesso iter si era ripetuto nell'agosto 2022 nella medesima zona, dopo ulteriori segnalazioni.
Una storia ripetutasi anche nelle scorse ore: ad avere la peggio sono stati altri ''quattro zampe'', che ora lottano per la vita.