venerdì 1 ottobre 2021

DENUNCIATE QUATTRO TRAFFICANTI DI CANI PUGLIESI E CALABRESI

Sono le solite, recidive, che fingono di piangere quando le attacchi, che si fanno vittime,ma che intanto continuano noi loro sporchi traffici verso il nord europa esportando illegalemente centinaia di cani ogni anno dalla Puglia e dalla Calabria e facendo soldi, tanti soldi sulla pelle dei poveri cani dei quali spesso non si conosce la fine. Ma non solo sugli stessi cani fanno soldi dicendo che sono in adozione a distanza mentre se li sono venduti. Un mercato lucroso e vergognoso che non abbiamo modo di sventare anche perchè qualcuna di queste trafficanti lavora con appoggi altolocati anche nel mondo animalista.  Chi sono? Tre pugliesi e una calabrese, note da anni per i loro loschi ed illegali traffici, già denunciate in passato che hanno avuto però modo di farla franca. No loro non hanno imparato la lezione di Elisabetta Barbieri che tra le prime aveva rifiutato di trasportare i loro cani, e che purtroppo ha perso la vita in un incidente stradale e che tutti noi ricordiamo con immensa tenerezza e dolore mai sopito. Loro salgono al nord con staffette illegali, con cani stipati nei furgoncini e fino ad ora gli è quasi sempre andata bene. I primi che dovrebbero avere il coraggio di parlare e di denunciare sono le centinaia di volontarie e volontari per bene che operano nelle stesse zone ma che presi della vigliaccheria o dal quieto vivere o ancora peggio dalla paura stanno zitte. Le abbiamo denunciate, non possiamo fare i nomi a rischio di fare cadere nel nulla le azioni che abbiamo intrapreso, stavolta non cadremo nella trappola di dare i nomi prima del tempo. Li daremo, cavoli se li daremo, ma ci aspettiamo che le nostre denunce che stiamo presentando nelle procure pugliesi e calabresi siano seguite dalle testimonianze di chi conosce cosa succede, di chi sa delle cagne fatte cucciolare a ripetizione, dei canili abusivi che si trovano nelle campagne dove decine di cani in particolare sono ammassati senza microchip e spesso in condizioni igieniche e sanitarie vergognose in attesa di essere caricati sui camioncini diretti al nord. Rispetto al passato oggi abbiamo anche le foto che sono state scattate dai droni e credeteci, ci vorranno magari alcuni anni ma per qualcuna di queste criminali si apriranno prima o poi le porte delle patrie galere. E' ora di fare pulizia nel nostro ambiente. Pulizia profonda, perchè l'odore, anzi il tanfo che viene da certi ambienti è forte, anzi insopportabile.