Non soffre più». Il cane pastore Angelo è morto. Queste, le poche drammatiche parole con le quali, stanotte, i veterinari della clinica Duemari di Oristano, hanno comunicato la morte di Angelo, il cane pastore rinvenuto gravemente ustionato pochi giorni fa nel corso degli incendi che stavano devastando il territorio dell'Oristanese. La triste storia del cane Angelo era iniziata il 27 luglio scorso quando, dopo essere stato trovato stremato e ferito, era stato ricoverato presso la Duemari dove era apparso subito in condizioni critiche. Tanto che le terribili ustioni, riportate sulla quasi totalità di quel corpicino martoriato, non si contavano più. Eppure, Angelo, come era stato subito ribattezzato in onore del medico veterinario che lo aveva rinvenuto, per tutto il tempo durante il quale era stato oggetto delle amorevoli cure dei dottori della clinica, non aveva mai smesso di lottare.
Medicato ogni quattro ore e assistito incessantemente, Angelo era poi divenuto, suo malgrado, l'animale simbolo di quel territorio messo a ferro e fuoco dalle fiamme. Poi, quando anche mezza Italia aveva cominciato a fare il tifo per lui, l'aggravamento. Quel corpicino pieno di piaghe, aveva cominciato ad arrendersi. Fino al tragico epilogo di stanotte confermato dal breve messaggio affidato ai social dagli operatori della clinica che ha rattristato tutti coloro che avevano continuato a sperare in un miracolo che, stavolta, non sarebbe avvenuto.