Chloe, una cagnetta di 10 anni di razza carlina, non ce l'ha fatta. Kylie invece, una bulldog francese di appena due anni si è appena ripresa dopo una lavanda gastrica e una notte intera passata in pronto soccorso.
La padrona, Nicoletta Burti, è affranta. Non sa bene cosa sia successo alle sue cagnette, ma i sintomi che hanno avuto subito dopo essere rientrate da una passeggiata nell'area cani di via Umago lasciano pensare in tutto e per tutto a un avvelenamento. Il veterinario sta eseguendo gli esami dei liquidi gastrici per capire esattamente di cosa si tratti, mentre la famiglia è pronta a riabbracciare la piccola bulldog. Le ipotesi possono essere quelle di bocconi avvelenati, ma anche di eventuali nidi di processionarie o di altri elementi velenosi che si trovano in natura. Fatto sta che l'effetto è stato in ogni caso fatale. «Mio marito ha portato le due cagnette a fare un giretto nell'area cani verso le 19», racconta Nicoletta. «Si sono fermati 20 minuti. Non vado quasi mai in via Umago perché è sporca e non mi piace. Ma questa volta è andata così».
Subito dopo essere rincasate le due cagnette hanno iniziato a stare male. «La bulldog si è messa sotto l'aria condizionata, non si reggeva sulle zampe posteriori e ha iniziato a sbavare», racconta la padrona. «L'altra, in un angolo, pareva stesse riposando, e solo prendendola in braccio mio marito si è accorto che era già morta. Ho portato subito Kylie al pronto soccorso veterinario in stradone Santa Lucia. La lavanda gastrica si è prospettata rischiosa perché nelle specie canine brachicefale, cioè con il muso schiacciato, procedere all'intubazione per l'anestesia potrebbe comportare gravi problemi respiratori. L'alternativa era attendere ma non me la sono sentita, visto com'è andata con l'altra nostra cagnetta. Abbiamo rischiato e per fortuna la nostra bulldog si è ripresa».
Per salvarla ci sono voluti circa 800 euro tra la visita fuori orario, gli esami del sangue, la degenza e assistenza medica, la radiografia e gli esami chimico e gastrico. «Hanno prelevato del liquido gastrico che ora verrà esaminato», racconta ancora Nicoletta. «I sintomi sono quelli dell'avvelenamento ma non sappiamo cosa possa essere successo. Del resto i cani annusano e mettono il muso ovunque. L'unica cosa certa è che quei venti minuti a spasso sono stati drammatici per la nostra carlina».