Sotto chiave 9 impianti. L’operazione tra Acerra, Marigliano, Nola, Pomigliano, Mariglianella e Ottaviano.
E’ questo il nome dell’operazione messa in campo dalla Lipu di Napoli contro l’uso illecito dei richiami elettroacustici che i bracconieri attivano tutta la notte dalle 23 alle 6 del mattino successivo, per attrarre le quaglie. Diffondendolo di notte ad altissimo volume, disturbando i cicli naturali ed interferendo con altre specie notturne, e scombussolando inoltre il riposo dei cittadini che hanno le abitazioni nelle vicinanze di essi. E proprio da questi sono partite le segnalazione di richieste d”intervento, trattasi di chiusura generale della caccia. Inoltre si fa presente il bracconiere si vanno a posizionare nei pressi del marchingegno col l’ausilio dei cani da caccia appositamente addestrati potrà cosi centrare comodamente i poveri volatili che credendosi al sicuro invece incappano in un astuto trappolone, già alle prime ore del mattino. Difficilmente riescono poi a proseguire verso il siti di svernamento, in quanto la maggior parte di essi verrà catturato ed ucciso.
Le Guardie Venatorie e Zoofile della LIPU di Napoli, guidate dal loro Coordinatore Regionale Cav. Giuseppe Salzano hanno passato al setaccio le campagne alle falde del Vesuvio dei comuni di Acerra, Marigliano, Nola, Pomigliano, Mariglianella, Ottaviano per due notti. Nove impianti celati ma perfettamente allestiti con batterie 12,V per auto, timer, altoparlanti e pen drive e tutti attivati dalle prime ore della notte con lo stop fissato all’alba il cui uso per la caccia è sempre vietato dalla legge. Questi aggeggi sono stati scoperti, smantellati e sequestrati.