BAGNOLO CREMASCO - Una lettera agghiacciante in cui minaccia una strage di cani in paese, da perpetrare con bocconi avvelenati, motivando il folle intendimento con il fastidio provato a causa dell’abbaiare degli animali e delle loro deiezioni non raccolte dai padroni. Il messaggio è stato recapitato in Comune in forma anonima: «è arrivato per Posta» fa sapere il sindaco Paolo Aiolfi. Per come è scritto, il testo non sembra affatto l’opera di un buontempone in vena di scherzi di cattivo gusto. Ieri, il primo cittadino ha sporto denuncia contro ignoti ai militari della locale stazione. Questo il contenuto della lettera, inviata anche ai carabinieri: «La situazione dei cani è ormai giunta ad un livello di insopportabilità, strade sporche di feci e abbai continui a tutte le ore del giorno e della notte». Fin qui niente di male, certo pretendere che un cane non abbai è fantascienza, invece è più che comprensibile il fastidio per quei padroni maleducati e incivili che non raccolgono le deiezioni. Una battaglia che da anni combattono gli stessi amministratori pubblici, con campagne di persuasione e sensibilizzazione. Poi, però, la lettera degenera rapidamente sino a raggiungere livelli deliranti. C’è un passaggio che lascia presupporre che possa essere stata scritta a più mani. Visto il contenuto, si può anche pensare che sia stata redatta da qualcuno che vive in paese. Rivolgendosi al sindaco e ai militari, gli autori chiedono: «Perché dobbiamo subire tutti noi cittadini?». Poi la parte peggiore: «La prego intervenga immediatamente, altrimenti il suo comune verrà alla ribalta per l’alto numero di cani avvelenati. Ovunque getteremo esche: strade, cortili, aiuole, aree cani, giardini pubblici, sarà una strage. A tutto c’è un limite, ora basta!!».