sabato 22 maggio 2021

IL CIGNO ARTURO MORTO PER UN INFEZIONE INTESTINALE. AIDAA: CI DICANO COME L'HA PRESA E PERCHE' NON E' STATO CURATO

Dopo che l'autopsia ha confermato che il cigno Arturo non è morto a causa delle presunte bastonate di un bracconiere ma per un infezione batteriologica intestinale (sarebbe interessante sapere come l'ha presa) l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente annuncia l'ovvio ritiro della taglia e in una nota risponde alle polemiche innescate dalle dichiarazioni dei vertici dell'amministrazione comunale proprio in merito all'iniziativa dell'associazione che ha messo una taglia di 5.000 euro (salita poi a 7.000) per individuare gli eventuali responsabili della morte del cigno Arturo. "Intanto ci fa piacere per una volta che questo cigno non è stato ucciso come si era pensato e come avevano scritto i giornali molto prima della nostra iniziativa- scrive in una nota l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente- AIDAA- e ci rendiamo disponibili qualora ce ne fosse l'opportunità a dare una mano per cercare un nuovo maschio da affiancare alla femmina ancora presente nel laghetto del comune di Laghi in provincia di Vicenza. Sulla polemica innescata dalla amministrazione comunale sulla nostra iniziativa riteniamo di rispondere solo che se il cigno fosse stato ucciso come paventato in un primo tempo dai giornali non avremmo assistito a questo inutile stracciarsi le vesti degli amministratori locali indignati a quanto pare piu per una  iniziativa che aveva lo scopo di aiutare a trovare i presunti colpevoli che per la morte del cigno, chiariscano invece come Arturo ha preso l'infezione batteriologica intestinale che lo ha portato alla morte, e come mai non si è intervenuti per tempo con cure che potevano salvargli la vita?"