mercoledì 21 aprile 2021

RINVENUTE CARCASSE DI ANIMALI SELVATICI IN ABRUZZO.

 Abruzzo – Come comunicato dal PNALM il 15 aprile scorso l’area tra Cocullo e Goriano Sicoli, che l’orsa Amarena e i suoi quattro cuccioli stanno frequentando da diversi giorni, è stata recentemente interessata da avvelenamenti di fauna selvatica.

Si tratta di una zona al confine del Parco Regionale Sirente Velino, di cui faceva parte fino ai tagli del 1998-2000.

Il mattino del 26 marzo, alcuni volontari di Salviamo l’Orso e il personale di Rewilding Apennines hanno rinvenuto le carcasse di un lupo e di un corvo imperiale in una vallecola non lontana dalla SP 60. Allertati immediatamente i Carabinieri Forestali, hanno continuato a perlustrare la zona nel pomeriggio del 26 e la mattina del 27 con il ritrovamento di altri quattro corvi imperiali e due grifoni morti.

Nei giorni successivi i Carabinieri Forestali hanno battuto la zona con diverse unità cinofile, rinvenendo altri animali morti e alcuni bocconi avvelenati, aggravando il bilancio della strage.

Grazie alla fruttuosa sinergia tra le associazioni, i Carabinieri Forestali e le ASL di Sulmona e Avezzano, è stato possibile rimuovere immediatamente le carcasse e conferirle al personale dell’Istituto Zooprofilattico Abruzzo e Molise per le analisi tossicologiche, interrompendo così la catena di morte che avevano innescato. Sebbene i risultati delle necroscopie non siano ancora pervenuti, è evidente che si sia trattato di avvelenamenti, perpetrati da qualche scellerato con bocconi avvelenati, che hanno ucciso il lupo e, a cascata, gli uccelli necrofagi che si sono alimentati della carcassa. L’intervento è stato provvidenziale perché è avvenuto pochi giorni prima che la famiglia di orsi iniziasse a frequentare la zona, ma alimenta gravi preoccupazioni nel dubbio che l’area sia stata completamente bonificata dal veleno o che qualcuno possa reiterare il reato.