Roma (29 aprile 2021) In Italia il randagismo canino è un fenomeno che secondo le maggiori organizzazioni di tutela di animali conta circa settecento mila esemplari di cani ed ibridi cani.lupo che vivono allo stato brado Si tratta di un fenomeno, quello del randagismo, molto imponente diffuso specialmente nelle regioni del sud e nelle isole. Secondo alcune stime ovviamente non ufficiali le regioni che detengono il maggior numero di randagi sono Sicilia con oltre 60.000 cani che vivono allo stato brado, seguita dalla Calabria, Puglia e Campania con circa 50.000 cani randagi a testa, incalzano Sardegna ed Abruzzo con circa 30.000 cani randagi. Il dato che maggiormente preoccupa in realtà però riguarda le regioni del centro Italia in particolare Lazio e Toscana dove con numero assolutamente minori rispetto alle regioni del sud ed alle isole, il fenomeno è in leggero ma costante incremento in particolare in queste due regioni unitamente agli Abruzzi preoccupa il fenomeno della presenza di branchi di ibridi cani maremmani - lupi che sono presenti su tutti gli Appennini. Ma esiste un fenomeno di cui fino ad oggi si parla pochissimo in quanto di fatto sconosciuto ed è il fenomeno dei cani liberi e non microchippati ma che hanno un padrone. Secondo una serie di controlli fatti negli anni scorsi anche dalle forze dell'ordine il fenomeno è diffuso un po in tutto il sud a macchia di leopardo ed arriva in alcuni casi a coprire il 30% del totale dei cani che si considerano randagi, ma che invece sono di proprietà seppure non microchippati e quindi non iscritti alle anagrafi canine regionali, tale fenomeno figlio di una cultura ancora arretrata e anche della volontà dei proprietari di non prendersi responsabilità rispetto ai propri medesimi cani è ora oggetto di studio e di una campagna di informazione che sarà lanciata in estate dall'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA in tutte le regioni del centro sud Italia.