lunedì 24 febbraio 2020

BOCCONI AVVELENATI. E' ALLARME IN TUTTA ITALIA

In tutta Italia è stato lanciato un allarme per esche e bocconi avvelenati, lasciati per cani e gatti. Sono tantissimi gli animali che non ce l’hanno fatta, sia padronali che randagi. Un gesto veramente codardo che non trova nessuna giustificazione e non si stratta di casi isolati ma di un’escalation.

Allarme e casi in crescita

Un cucciolo di soli 6 mesi di Akita inu è morto dopo atroci sofferenze, per aver mangiato un boccone avvelenato, mentre era in passeggiata coi suoi padroni. Questo è recentemente accaduto nel bresciano a Sarezzo. Purtroppo correre dal veterinario non ha potuto salvargli la vita. Un mese fa sempre nello stesso luogo una femmina di Labrador è morta dopo aver mangiato un boccone avvelenato: è morta dopo giorni di agonia.
Questo però sta accadendo in tutta Italia: a Ravenna ormai il parco Teodorico sta diventando off limits con troppi casi denunciati il più recente della scorsa settimana. In questo caso la cagnolina ha mangiato una polpetta avvelenata col lumachicida ma per fortuna il veterinario è riuscito a salvarla. Nel parco se continuano a trovare e si chiede a gran voce l’installazione di telecamere come deterrente.
A Tarcento in Friuli si è lanciato l’allarme sul gruppo Facebook “Sei di Tarcento se…” per la presenza di biscotti avvelenati in diversi comuni della zona. I cittadini avvisano di prestare la massima attenzione. Ma non solo luoghi pubblici anche nei giardini privati. A Vigonza, in provincia di Padova, un pastore tedesco è stato avvelenato e ritrovato ormai morto la mattina nel giardino.
Poi è drammatica la situazione a Belpasso, città metropolitana di Catania. Lo scorso sabato, un branco di 15 randagi è stato sterminato con bocconi avvelenati, probabilmente con il solo scopo di liberarsi di loro, in modo terribile e rapido.

Come agire in questi casi

Dei casi molto eclatanti di odio verso gli animali, nati prevalentemente della cinofobia, cioè un odio immotivato verso il miglior amico dell’uomo. Si tratta di una vera e propria emergenza sanitaria e si ricorda che questi fatti devono essere denunciati alle forze dell’ordine, chiedendo la rimozione dei bocconi, –  non basta segnalare la cosa su siti o pagine facebook specializzati.
Per prima cosa, bisogna cercare di prevenire, educando i propri animali a non raccogliere mai nulla da terra o accettare cibo dagli sconosciuti. Ovviamente quando siamo a passeggio, stacchiamoci dal cellulare per mezz’ora e controlliamo cosa fanno i canibasta anche una semplice annusata in alcuni casi.