Nell'incontro di ieri alla prefettura di Lodi con i vertici di Coldiretti è stato deciso di fatto di dare il via al piano abbattimento selettivo dei cinghiali nella zona, si tratta di una notizia assolutamente grave in quanto non solamente non è supportata da un censimento degli animali nella zona (che si estende ad una plaga che comprende la provincia di Lodi ma anche la parte sud della provincia di Milano e parte di quella di Cremona, Monza e Bergamo), ma in quanto si basa su un concetto errato e vale a dire quello della supremazia dell'uomo sulla natura, Coldiretti lamenta danni per due milioni di euro alle culture per colpa dei cinghiali ma non ha mai menzionato i danni provocati dai cacciatori durante il loro passaggio nei fondi, la colpa viene sempre attribuita alla fauna, e sopratutto se si vuole parlare chiaro fono in fondo, appare evidente che questa decisione è un regalo ai cacciatori, gli stessi che hanno inserito in natura i maiali selvatici che hanno prodotto un incremento della presenza dei cinghiali, che ora si vogliono abbattere. Noi siamo contrari e lo saremo anche formalmente, impugnando l'ordinanza non appena sarà emanata. Giu le mani dai cinghiali.
