martedì 21 novembre 2017

ARMA DI TAGGIA. SPOSTAMENTO COLONIA FELINA.IL SINDACO CI RIPENSI

ARMA DI TAGGIA  (22 novembre 2017) - L'ordinanza 1087/2017 dello scorso 5 ottobre con la quale il sindaco di Arma di Taggia  Mario Conio ordina lo spostamento della colonia felina di via Borghi nell'area ad uso parcheggio sottostante il fabbricato che ospita l'asilo nido d'infanzia "Girotondo"in quanto sarebbe stata trovata una "pulce felina" nel prato è illegittima e illegale e deve essere subito ritirata in quanto in contrasto con quanto sostenuto nella relazione del settore prevenzione della ASL che da una serie di indicazioni ma non ritiene esistano motivazioni per il trasferimento della medesima colonia regolamente censita e registrata dal 2005. Inoltre all'albo pretorio del comune non sono presenti i documenti dell'Istituto di Zooprofilassi di cui si fa cenno (senza peraltro indicarne il numero di protocollo) all'analisi dell'insetto recuperato che viene riconosciuto come pulce felina (per debellare le quali basta una cura antiparassitaria e non necessita certo lo spostamento della colonia. "Le motivazioni adotte dal sindaco nella sua ordinanza contrastano completamente con quelle che sono le risultanze dell'ispezione dell'ASL ma non solo in essa sono contenuti delle palesi violazioni di legge sulla normativa nazionale e regionale delle colonie feline- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA-e di maltrattamento in quanto nella medesima ordinanza il sindaco vieta di cibare i gatti di colonia.Basterebbe una azione di profilassi antiparassitaria- continua Croce- per risolvere il problema quindi il sindaco ritiri questa ordinanza anche se questa cosa potrebbe far arrabbiare qualche suo amico che abita li vicino e che odia i gatti e che da anni ne chiede illegalmente l'allontamento. Non si renda ridicolo- conclude Croce- e pensi piuttosto a sistemare le buche e controllare il traffico, comunque per non saper ne leggere ne scrivere manderemo una bella lettera a Berlusconi che è fondatore del Movimento animalista oltre che leader del partito a cui fa rirefimento il sindaco, magari Silvio riuscirà a fermare il sindaco prima che della ridicola ordinanza ne parli tutto il mondo".