AIDAA. I GENITORI NON
RACCONTINO LA FIABA DI CAPPUCCETTO
ROSSO.
basta con queste immagini |
Roma (28 Settembre 2014) Che i
lupi non sono affatto animali cattivi se ne sono accorti persino i cacciatori
che in questi giorni ne hanno gia salvati due. Ora è arrivato il momento di
riscattare a tutti i livelli il nostro amico lupo a partire dalla necessità di
togliere dagli scaffali di tutte le librerie, le biblioteche pubbliche,
scolastiche e private quell’orribile fiaba che si intitola CAPPUCCETTO ROSSO
nella quale si paragona la figura del lupo a un animale cattivo e privo di
scrupoli che non si fa problemi a mangiare la nonna per arrivare poi a mangiare
la tenera carne di cappuccetto rosso. Un orrore vero e proprio che insieme a
tante altre stupide filastrocche ha aiutato a promuovere l’immagine
terrificante del lupo e allo stesso tempo a promuoverne lo sterminio che negli
anni è stato fatto anche qui da noi dei lupi presenti sulle alpi e sugli
appennini riducendoli a una specie in via di estinzione. “Dopo l’orrore di
Peppa Pig che mostra i maialini felici- ci dice Lorenzo Croce presidente di
AIDAA- quando invece sono sterminati nei mattatoi è ora di pensare alla
distruzione di un altro falso mito alimentato da orribili fiabe, quello del
lupo cattivo che viene tramandato da generazioni nei bambini con l’orribile fiaba
di cappuccetto rosso dove il lupo viene presentato non solo come un animale
cattivo, ma anche cinico e mangiatore di uomini. Ora siamo certi- conclude
Croce- che ci sarà la solita levata di scudi e le grida delle vestali ma non ci
interessa, noi vogliamo che i luoghi comuni che portano alla distruzione delle
razze animali vengano superate, impariamo a raccontare ai nostri figli fiabe
positive,e non fiabe dove gli animali sono sempre dei cattivi ed orribili
soggetti. Noi chiediamo- conclude Croce- a tutti i genitori di non leggere più
ai propri figli la fiaba di cappuccetto rosso, alle biblioteche di ritirarla
dagli scafffali ed alle case editrici di smettere di pubblicare quell’orribile
inno all’odio contro gli animali e a favore dei cacciatori assassini di animali”.