sabato 13 settembre 2014

CACCIA. SERVE UNA MORATORIA DI CINQUE ANNI


Roma (13 settembre 2014) - Cacciatori troppo anziani, troppi incidenti mortali e troppi feriti, troppe persone che con la caccia non c'entrano nulla coinvolte negli incidenti venatori. Senza contare le centinaia di migliaia di animali uccisi ogni anno dai cacciatori e dai bracconieri. AIDAA propone una moratoria di cinque anni alla caccia, cinque anni in cui analizzare seriamente il fenomeno ed i suoi pessimi risultati innanzitutto nel conto delle vite umane spezzate e dei feriti che spesso si trasformano in invalidi permanenti. Questa la proposta che lunedi AIDAA invierà al governo Renzi al quale chiederà un fermo totale di cinque anni per l'attività venatoria, la realizzazione di una commissione mista tra ambientalisti e cacciatori allo scopo di studiare il fenomeno nel profondo e di analizzare le eventuali soluzioni alternative. E dopo cinque anni di moratoria totale che serviranno anche al ripopolamento delle foreste e dei nostri boschi AIDAA propone un referendum popolare con il quale si stabilisca una volta per tutte se la caccia è da considerare legittima o meno nel terzo millennio. "Sappiamo che la strada è in salita- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- ma non possiamo far finta di niente e continuare a chiamare sport una pratica che al netto delle migliaia di animali uccisi sparati fa decine di vittime tra gli umani ogni anno. Il rispetto per la vita umana passa anche da queste riflessioni- conclude Croce- e il fatto che l'età dei cacciatori si stia innalzando notevolmente con tutti i rischi che comporta questo fatto non possiamo sottacerlo, quindi invito il governo a mettersi una mano sulla coscienza e a prendere in esame la nostra proposta".