giovedì 15 marzo 2012

VIVISEZIONE: ECCO COSA ACCADE DAVVERO NEI LABORATORI - SECONDA PUNTATA


ECCO COSA ACCADE NEI LABORATORI- TESTIMONIANZE DIRETTE SU ALCUNI ESPERIMENTI SU TRAPIANTI DI ORGANI TRA BABBUINI E MAIALI - SECONDA PUNTATA. MASSIMA DIVULGAZIONE

Scienza impazzita

Tra il 1994 e il 2000, i ricercatori della Imutran trapiantarono cuori e fegati di maiali GM in centinaia di scimmie e babbuini. In uno strano tentativo di scavalcare vari milioni di anni di differenze evolutive tra maiali e primati, gli scienziati della Imutran, sostenuti dai loro capi della Novartisa Pharma, inventarono un cocktail sperimentale di potentissimi immudepressivi per cercare di bloccare il naturale rigetto verso gli organi estranei. Venne rimosso lo sterno di molte scimmie per indebolire ulteriormente il loro sistema immunitario. Le conseguenze furono davvero orribili.
Dopo aver superato la cattura, la cattività, un viaggio pericoloso, un quarto dei primati morì per "errori tecnici" - in gergo, difetti letali nella tecnica chirurgia sperimentale:
  • Cuori di maialini non entravano nel collo dei babbuini, nonostante la certezza del contrario.
  • Le vittime ricevettero un overdose di anestetico.
  • Il fegato di un maiale fu congelato per sbaglio, ma il trapianto venne fatto lo stesso, e il primate morì poco dopo.
  • Un'altra scimmia morì in seguito alla presenza di un tampone "dimenticato" nel suo addome.
  • Una serie di esperimenti chirurgici eseguiti da chirurghi "fuori allenamento" furono fatali per gli animali. Si verificavano regolarmente problemi di coaugulazione e perdite di sangue durante tutto il periodo della ricerca.
  • Alcuni organi di maiale furono rigettati quasi istantaneamente, annullando l'unica differenza tra i maiali normali e quelli GM.
  • A volte i cuori e i fegati semplicemente non funzionavano più dopo il trapianto.
Se le scimmie e i babbuini riuscivano a sopravvivere all'intervento, andavano inevitabilmente incontro a una morte traumatica dovuta a uno o più di questi fattori: rigetto o malfuzionamento degli organi, infezioni dovute a un sistema immunitario non più funzionante, effetti collaterali dei farmaci. Per esempio, un malfuzionamento del fegato causa l'accumulo di sostanze di scarto, come l'urea, nel fegato. Questo a sua volta causa nausea, vomito, letargia, apatia, gonfiori, torpore, anoressia e, alla fine, la morte.
La dose enorme di farmaci immunodepressivi - a volte otto volte la dose usata negli esserei umani - causò varie volte la morte dei primati per avvelenamento o infezione, o emorragia interna. Alte malattie orribili e potenzialmente mortali furono: infezioni da virus e protozoi, cancro ai linfonodi, nausea intensa, gravi infiammazioni allo stomaco e diarrea, disitratazione, polmonite mortale, infezione cronica alle ferite, traumi cerebrali, attacchi cardiaci, polmonite e anemia.