mercoledì 26 settembre 2012

VITTORIA AIDAA. A BRINDISI IL CIRCO CON ANIMALI HA I GIORNI CONTATI

la vice presidente nazionale aidaa ANTONELLA BRUNETTI
il sindaco di Brindisi Mimmo Consales
DOPO L'INCONTRO AVUTO DALL'AIDAA, PIU' PRECISAMENTE DAL VICE PRESIDENTE ANTONELLA BRUNETTI, COL PRIMO CITTADINO, IL SINDACO MIMMO CONSALES, IL CIRCO CON ANIMALI A BRINDISI HA ORMAI I GIORNI CONTATI!
IL SINDACO HA RECEPITO LA RICHIESTA DI AIDAA SUL DIVIETO PER GLI ATTENDAMENTI CIRCENSI SU TUTTO IL TERRITORIO BRINDISINO!
CONCORDANTI TUTTE LE ASSOCIAZIONI ANIMALISTE E PIU' DELLA META' DEI CITTADINI NEL PORRE FINE ALLO SFRUTTAMENTO DEGLI ANIMALI NEI CARROZZONI DELLA SOFFERENZA.
IL NOSTRO IMPEGNO VERSO GLI ANIMALI E' DIMOSTRATO DA FATTI CONCRETI, DA ATTIVISMO IN TRINCEA, DA PICCOLE SCELTE QUOTIDIANE CHE NEL TEMPO CONTRIBUIRANNO SOLO A REALIZZARE IL CAMBIAMENTO ETICO E CULTURALE DELLA CITTA' DI BRINDISI.
NON CI ARRENDIAMO NE' CI LASCEREMO STRAVOLGERE DA COMPROMESSI...PERCHE' NON ESISTE ALCUN COMPROMESSO SUL DIRITTO ALLA VITA!!!
RIPORTIAMO DI SEGUITO IL NOSTRO COMUNICATO :
L’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, chiede a codesta Amministrazione il divieto assoluto per gli attendamenti Circensi con Animali, in particolare, l’indisponibilità all’attendamento nel territorio Brindisino di circhi e mostre viaggianti con esemplari delle seguenti specie al seguito: primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe, rapaci diurni e notturni. La risoluzione impegna poi la Giunta Comunale ad attivarsi affinché il Comune, sulla base del Regolamento Comunale Tutela Animali consegnato dall’AIDAA, provveda a dotarsi di appositi regolamenti per disciplinare questa materia.
E’ necessaria una riflessione Nazionale sull’inutilità, l’assenza etica ed educativa del Circo con gli animali, e, in mancanza di disposizioni di Legge specifiche anti-circo, ogni Comune può apportare il cambiamento, può fornire elementi utili ad un’intera Nazione per promuovere il rispetto alla vita.
La città di Brindisi, candidata a Capitale Europea della Cultura 2019, ha il dovere di dimostrare alla popolazione tutta, il profondo rispetto nei confronti degli animali, quale sintomo di civiltà e considerazione di una cultura contemporanea e rivolta all’antispecismo. Da oltre un quarto di secolo lo spettacolo circense è messo sotto accusa dalla crescente sensibilità dei cittadini nei confronti dei diritti degli animali: nonostante la stessa attività circense sia apprezzabile per i contenuti artistici rappresentati da clown, giocolieri, acrobati, trapezisti e illusionisti, è l’uso degli animali che l’ha confinato nel vicolo cieco dell’anacronismo. Per la loro intera esistenza gli animali sono obbligati in angusti spazi, in molti casi con l’ausilio di mezzi tipici dei peggiori orrori della tortura, come le catene.
Nei prossimi giorni la città, su consenso Comunale, si appresterà ad accogliere il Circo Orfei a ridosso di un gravissimo avvenimento , emblema di quanto descritto pocanzi, verificatosi nella città di Imola, nel primo pomeriggio del 21 Settembre.
Riportiamo quanto segue da un comunicato Stampa sull’accaduto :
IMOLA - Ha corso tanto per le vie della città, poi è stata anestetizzata con un sedativo per poter essere catturata e riconsegnata al circo Orfei. Sembrava aver avuto un epilogo felice la sgroppata per Imola di questa mattina di un esemplare di giraffa di 920 chilogrammi. Invece nel pomeriggio sono subentrate complicazioni che hanno portato l'esemplare al decesso, intorno alle 15.40 circa. E ora il caso fa discutere. Il presidente del consiglio comunale Andrea Zucchini è stato il primo ad intervenire, seguito da un furioso sindaco: Daniele Manca è pronto a vietare gli spettacoli circensi ad Imola e a costituire il Comune come parte civile.
La giraffa era scappata dal circo Rinaldo Orfei che si stava stabilizzando in via Pirandello. Bloccata in via Marconi, l'animale era riuscito nuovamente a sfuggire, raggiungendo via Selice e colpendo con gli zoccoli alcune auto parcheggiate. La giraffa si era poi infilata in uno dei padiglioni della Cefla. Qui per bloccarlo definitivamente erano intervenuti carabinieri, polizia e guardiacaccia, che con una siringa le avevano iniettato del sedativo. Nel pomeriggio però l'improvviso decesso.
Nel pomeriggio il sindaco Daniele Manca scrive una dura nota in cui invita il circo a lasciare la città. E, in futuro, questi spettacoli non saranno ospitati nel territorio. “Questo caso - scrive Manca - purtroppo conclusasi drammaticamente, scuote le coscienze di tutti gli imolesi e di chiunque abbia a cuore la vita di questi animali, il cui habitat naturale non è certo Imola. Questo è un evento tragico, che richiede nuovi provvedimenti. Il circo responsabile di quanto accaduto deve andarsene, non può stare in questa città dopo questa dimostrazione di trascuratezza e superficialità. L’evento sollecita tuttavia nuove riflessioni e interrogativi: è ancora utile uno spettacolo circense che prevede l’utilizzo di animali? Ritengo sia ora di aprire una riflessione nazionale su questo punto e siamo pronti a fare nostra parte. Chiediamo si faccia piena luce sull’accaduto, su come la giraffa è sfuggita al controllo di chi doveva custodirla e sulle circostanze che hanno portato al decesso dell’animale".
Il Comune di Imola “è pronto a costituirsi parte civile perché riteniamo eticamente inaccettabile che un animale possa morire così. Pur consapevoli dell’esistenza di un ente nazionale circhi e di una legislazione che tutela l’attività circense, d’ora in avanti faremo in modo che questi spettacoli non si svolgano più ad Imola e siamo pronti a fare una battaglia nazionale in ogni sede e luogo. Voglio ricordare, inoltre, che già da qualche anno l’amministrazione, attraverso un proprio regolamento, ha introdotto garanzie relative alla tutela e benessere degli animali che possono essere detenuti da circhi e che il circo cui apparteneva la giraffa ha comunicato solo pochi giorni fa, rettificando quanto comunicato in sede di richiesta di autorizzazione, la presenza di alcuni animali, tra i quali la giraffa stessa. Abbiamo il dovere di rendere trasparenti le eventuali responsabilità, poiché riteniamo inaccettabile e assurdo che in una città civile come la nostra, con un’alta qualità della vita, capitino cose di questo genere”
Lo spettacolo di animali in gabbia, lontani dal loro ambiente e dai loro comportamenti naturali, difficilmente può essere proposto come "didattico", specialmente per i bambini; E’ quanto di più triste si possa vedere, i loro occhi vuoti in una realtà forzata e innaturale.
L'animale da circo deve diventare un automa, non può permettersi di fare un passo falso. Le punizioni saranno esemplari, impossibile dimenticarle.
Alcuni non imparano mai, la loro volontà non può essere piegata, così muoiono per le ferite o semplicemente per inedia perché sono talmente disperati e rassegnati che non riescono più a mangiare.
Nel lungo periodo necessario per piegare la volontà di un animale si arriva anche a togliergli acqua e cibo. "Alla lunga" - ha affermato un domatore - "devono assecondare l'uomo o morire". Alcuni, forse i più fortunati, scelgono la morte. (Bairo)
Il Circo con Animali, inoltre, è fonte di inquinamento per la città: La città, è presa d’assedio dalla massiccia affissione abusiva di manifesti pubblicitari ad opera degli stessi circensi, in città e in periferia (sotto cavalcavia, viadotti, ecc.). Nella maggioranza dei casi si tratta di affissioni abusive perché in luoghi non consentiti o prive del timbro comunale che attesta il pagamento della tassa di affissione, inoltre,quando il circo alza le tende, spesso, si assiste ad una vera e propria invasione di rifiuti nella zona degli attendamenti.
Ogni anno, il ministero per i Beni culturali elargisce circa 7 milioni di euro di sovvenzioni di cui beneficiano un centinaio di circhi che appartengono principalmente al capitolo di spesa del Fus , il Fondo unico dello spettacolo. Chiediamo che i contributi statali che l’attività circense riceve ogni anno vengano concessi esclusivamente ai circhi che non sfruttano animali.
A livello Locale, il Comune virtuoso, potrà scegliere di non schierarsi coi carrozzoni della Sofferenza, impedendone la Sosta, quest’ultimo, potrà invece incentivare e dare ampio spazio a spettacoli circensi di grande prestigio e successo che non utilizzano gli animali, il circo contemporaneo, primo fra questi “Cirque du soleil”.
VI ASPETTIAMO TUTTI DOMANI, 27 SETTEMBRE ALLE ORE 17,OO PRESIDIO CONTRO IL CIRCO-PARCHEGGIO LE COLONNE-IPERCOOP-NON MANCATE!!! DIAMO VOCE A CHI NON HA VOCE!!!!