domenica 30 settembre 2012

CANE SOPPRESSO: LA VELINA CHIAMA AIDAA E CONFERMA: "IL CANE E'MORTO!"

 CANE SOPPRESSO: LA VELINA CHIAMA AIDAA E CONFERMA: "IL CANE E'MORTO!"

Milano (30 Settembre 2012) Con una telefonata durata circa una ventina di minuti intercorsa ieri sera alle 19.50 Giulia Calcaterra ha spiegato al presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce la sua versione in merito alla questione del cane di razza rotwailler soppresso a suo dire gia dallo scorso 3 luglio. Durante la telefonata Giulia Calcaterra ha spiegato al presidente di AIDAA che il cane era aggressivo e che i genitori non volevano più tenerlo e che dopo aver tentato di farlo adottare o di portarlo in canile "Abbiamo chiamato il canile,ma non lo hanno voluto nemmeno loro- ha detto la Calcaterra- allora ho messo un annuncio per farlo adottare" ma sempre secondo quanto sostenuto nella telefonata dalla giovane donna il cane sarebbe morto lo scorso 3 luglio per una torsione intestinale come a suo dire sarebbe dimostrato dai documenti in suo possesso firmati dal veterinario che ha il proprio studio in un comune del Milanese documenti che la velina ha più volte dichiarato di non poter mostrare almeno fino a quando: "non sarà autorizzata dal suo ufficio stampa". Da quanto sostenuto dalla velina nella telefonata al presidente Croce il cane sarebbe arrivato dal veterinario (che dista una quarantina di chilometri da casa sua) gia morto. Ha tenuto a precisare che lei non ha alcuna responsabilità nella morte del cane e che ama gli animali. "Non ho mai pensato ne voluto uccidere il cane io amo gli animali" ed ha tentato di dare una spiegazione alle diverse interpretazioni uscite su internet spiegando che lei possiede due cani e che quando il fidanzato in Facebook sosteneva che il cane "scorazzava liberamente in giardino" si riferiva all'altro cane. "Ho ascoltato ed interloquito con Giulia- ci dice Lorenzo Croce presidente di AIDAA- ascoltando la sua versione dei fatti e specificando che non è compito mio ne di altri investigare sulle cause reali della morte del cane, ma semmai è compito delle autorità pubbliche alle quali ci siamo rivolti per fare chiarezza e che alle quali ha anche lei il diritto di rivolgersi se si sente diffamata dalle nostre opinioni o da quelle di altri. Tutto ciò premesso mi pare ovviamente che emergano diverse contraddizioni sulla posizione ufficiale di Striscia che ha sostenuto fino a ieri che il cane era stato adottato e stava benissimo rispetto alla versione che mi ha fornito Giulia che comunque ha promesso un chiarimento con documenti alla mano nel corso della prossima settimana. Per noi - conclude Croce- una volta appurato che i cane è morto e rimaniamo in attesa di essere sentiti dalle forze dell'ordine per dare loro le informazioni in nostro possesso. Spetta ad altri, Striscia in testa, chiarire come mai si è detto che il cane era vivo, adottato e stava bene, quando era morto ed incenerito dallo scorso 3 luglio".